A breve una raccolta firme per presentare istanza presso la Congregazione per il culto divino
Molti non sanno che San Pio è Compatrono della città di Pietrelcina, il paesino del beneventano che diede i natali al frate con le stimmate.
Molti altri, invece, non sanno che Padre Pio non è patrono della città di San Giovanni Rotondo, il paese garganico che lo ospitò per oltre cinquant’anni.
Nel 2003, ad un anno dalla canonizzazione di Padre Pio, il Comune di Pietrelcina si attivò presso la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti per inoltrare questa istanza. Dopo pochi mesi la Congregazione diede l’assenso alla domanda e San Pio divenne così Patrono secondario della città di Pietrelcina.
Perché la stessa cosa non fu fatta all’epoca e perché a tutt’oggi Padre Pio non è ancora Compatrono di San Giovanni Rotondo?
A questa domanda ha cercato di rispondere l’avvocato Giuseppe Placentino, fondatore e presidente dell’Ass.ne Difesa Salute e strenuo sostenitore della causa per proclamare Padre Pio Dottore della Chiesa.
“A distanza di oltre dieci anni dalla canonizzazione, San Giovanni Rotondo non ha ancora inoltrato la richiesta di nomina di San Pio a compatrono della nostra città, accanto a San Giovanni Battista. Ritengo ciò un atto dovuto, giacché il frate cappuccino, con i suoi oltre cinquant’anni vissuti sul Gargano, ci ha protetto e ci protegge, garantendo prosperità economica e quindi un futuro migliore ai figli di questa terra. Come non ricordare l’evento miracoloso della seconda guerra mondiale, allorquando – come esplicitamente confermato dai piloti americani – gli aerei alleati non riuscirono a bombardare la nostra città?
Anche i non devoti, devono riconoscere i meriti che San Pio ha nei nostri confronti. Per questa ragione, a breve inizierà una consultazione popolare per avviare la richiesta di nomina di compatrono. Nei prossimi giorni comunicheremo dove potranno essere raccolte le firme, previo incontro con il Sindaco, Luigi Pompilio. San Pio già dal 25 febbraio 2003 ha ottenuto il titolo di patrono secondario di Pietrelcina, con un decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Speriamo – conclude Placentino – che la stessa cosa si possa fare per la nostra città”.
Nella foto il decreto della Congregazione per il culto divino che attesta come San Pio sia Compatrono di Pietrelcina
tonino
siamo i soliti diamo tutto per scontato e quando arriviamo secondi
si mordiamo i gomiti…..
…..antonio merla