"Una buona raccolta differenziata difende i
meno abbienti"
La cittadina di San Giovanni Rotondo nel
2010 ha raggiunto l’11,68% di raccolta differenziata. Abbiamo prodotto quasi
11.000 tonnellate di indifferenziata contro circa una tonnellata e mezzo di differenziata.
La produzione di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) procapite mensile è di circa 40 Kg
per abitante.
Questi numeri lasciano intuire i motivi per
i quali spendiamo tanto per la gestione dei RSU.
La Sinistra (lista SEL e RC) intende
affrontare questo problema partendo dalle 4 R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo,
Riuso.
In merito alla prevenzione:
* Intendiamo
incentivare il consumo di acqua di rubinetto, renderemo noti gli esiti di
controlli periodici verificando che l’acqua di rubinetto del nostro comune sia
sempre potabile e di qualità, in questo modo contribuiremo all’abbassamento del
consumo di bottiglie di plastica e al sì al referendum per l’acqua bene comune.
* Nel nostro
territorio ci sono, per nostra fortuna, ancora molte aziende agricole.
Incentiveremo la vendita diretta, se necessario metteremo strutture, luoghi o
locali comunali, a disposizione di contadini e produttori locali in modo da
poter vendere direttamente i loro prodotti riducendo gli imballaggi di frutta e
verdura, e le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto su gomma.
* Promuoveremo
l’utilizzo di detersivi alla spina
* disincentiveremo
l’utilizzo di piatti e bicchieri di plastica in quanto non sono recuperabili e
finiscono in discarica come secco residuo
* eviteremo che i
supermercati buttino enormi quantità di cibi scaduti (i cibi in scatola o
confezionati vanno in discarica perchè vengono buttati con tutti i contenitori)
stimolando e aiutando la costruzione di convenzioni con enti benefici o
distribuzione gratuita alle famiglie con gravi difficoltà economiche
In merito al recupero/riciclo:
* Incentiveremo la
raccolta differenziata, specialmente il porta a porta, manterremo le campane
vetro perchè quando il vetro si frantuma troppo perde di qualità
* Valuteremo/innescheremo
la creazione di impianti di compostaggio, per produrre compost di qualità da
utilizzare nell’agricoltura come fertilizzante naturale e non chimico dei
terreni agricoli
In merito al recupero energetico:
* Innescheremo
meccanismi di finanziamento per sviluppare tecnologie sul territorio in grado
di ottenere energia dai rifiuti senza combustione.
La tassa sui rifiuti:
La TARSU, oggi, tiene conto dei metri
quadrati dei locali e delle aree occupate dal contribuente, senza tenere conto
del numero degli occupanti o della
produzione di rifiuti. La TIA tiene, invece, conto di una quota fissa e di una variabile. La prima
rappresenta le spese generali, quelle che non variano in funzione della
quantità di rifiuti prodotta. La parte variabile può essere modulata in
funzione di certi parametri. Si dividono gli utenti in due categorie: utenze
domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (operatori economici). Per le
prime i parametri sono i metri quadrati e i componenti del nucleo familiare.
Per gli operatori economici si tiene conto della superficie dei locali e della
produttività media dei rifiuti per metro quadrato individuata per ciascuna
macro tipologia di attività.
In prospettiva intendiamo andare verso la
pesatura individuale dei rifiuti prodotti, in questo modo i cittadini
pagheranno solo per i rifiuti conferiti al servizio pubblico.
Alessandro
Rendina
Sinistra, Ecologia, Libertà