Questioni di metodo
Come ogni buona campagna elettorale che si
rispetti, le intenzioni dei candidati sindaci paiono tutte positive: idee più o
meno originali, progetti già definiti e stabiliti, intenzioni esplicitate e più
o meno condivisibili. "La sinistra"
non vuole entrare nel merito di ogni programma. Piuttosto vogliamo soffermarci
sul metodo con cui vengono confezionate e su come poi, in realtà, il decisore
pubblico finisce per agire: assessori o sindaci che dispongono, e a tutto il
resto, consiglieri e cittadini, non resta che adeguarsi e accettare. E questo è
accaduto in tutte le precedenti amministrazioni, di destra e di sinistra che
siano state.
«Il cambiamento, invece, deve partire
dal metodo decisionale – spiega Giuseppe Longo, il nostro candidato sindaco – . Bisogna sostituire l’ormai proverbiale "decido, dispongo, impongo,
convinco” con “analizzo, ipotizzo, consulto, programmo, attuo”. La politica è partecipazione civica attiva e
per fare questo bisogna restituire centralità al consiglio comunale e ai
cittadini, che andrebbero informati e ascoltati puntualmente quantomeno nelle
circostanze più importanti, senza confondere però la partecipazione con il mero
ascolto, come è avvenuto nella adozione del Documento Programmatico Preliminare.
Personalmente non ho condiviso nemmeno – conclude Longo – la gestione del PUG dei mesi estivi scorsi,
dove si è tentato di chiudere di fretta e furia uno degli assi più importanti
dello sviluppo cittadino che meritava, invece, comunicazione, trasparenza e
tempi meno ristretti».
Ribadiamo una forte critica innanzitutto al
metodo amministrativo degli anni scorsi, mentre nei prossimi comunicati
entreremo nel merito del nostro programma elettorale.
La Sinistra per
Giuseppe Longo sindaco