Il Centro Democratico all’attacco di Pompilio e della sua Giunta
Torna alla carica il Centro Democratico di San Giovanni Rotondo. Dopo la letterina di Natale, il movimento sangiovannese alza nuovamente la voce a ridosso delle festività pasquali per attaccare il Sindaco Pompilio e la sua maggioranza.
Sindaco, ormai i giochi di prestigio non sono più una sua prerogativa – si legge nella nota del partito –. I componenti della sua Giunta hanno fatto tesoro dei suoi insegnamenti e sono diventati dei veri maestri nell’arte della trasformazione della realtà. Partiamo dal simpatico vice-sindaco, è stato capace di auto-dissolversi per i cosiddetti “motivi personali” per poi ricomparire per chiudere l’ennesima crisi politico-amministrativa di cui il popolo sentiva tanto la mancanza. Non sono da meno rispetto alla sua bravura di prestigiatore, Sindaco, gli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica. Il primo, responsabile dei Lavori Pubblici, si è preso sul serio al punto che si è messo a studiare sul progetto finanche le dimensioni dei marciapiedi della futura strada di Via Aldo Moro; però non si è capito su quale versione abbia studiato e cioè se su quella elettronica o quella cartacea, poiché la prima, secondo un consigliere dell’opposizione, era “sparita” per ricomparire dopo che allo stesso consigliere hanno fornito “solo” la versione cartacea. Sindaco, può farsi spiegare dal suo assessore ai Lavori Pubblici chi ha prodotto, e soprattutto dove è stato prodotto il progetto di Via Aldo Moro? Il secondo, responsabile dell’Urbanistica, ha sulla testa l’aureola di Santo protettore dei comparti. I cittadini che invocano la sua presenza riescono a terminare le opere di urbanizzazione; gli altri, la stragrande maggioranza, devono aspettare non si capisce cosa, visto che le convenzioni sono scadute da lustri e l’Amministrazione avrebbe il dovere di intervenire per eliminare abusi e riprendere il controllo del territorio. Sindaco, può ricordare all’assessore all’Urbanistica che le convenzioni hanno delle scadenze e, poiché nel tempo sono cambiati i proprietari, i firmatari delle stesse non sono più rappresentativi dei comparti attuali? Sindaco, la città lasciata nelle mani di prestigiatori politici e amministratori poco accorti e poco lungimiranti è destinata al declino culturale, economico, sociale e urbanistico. La invitiamo, ancora una volta, a rassegnare le dimissioni, non per incapacità, ma per liberare la sua persona dai ricatti politici che l’hanno portata in situazioni ridicole come la riconferma del vice-sindaco. Le sue dimissioni stroncherebbero comportamenti politici che ‘uccidono’ la democrazia per il poco rispetto delle indicazioni di voto espresse dai cittadini che, oggi, vedono al comando partiti, per colpa dei suoi giochi di prestigio, destinati all’opposizione. Sindaco, faccia l’ultima magia… sparisca!”, conclude ironico il comunicato del CD sangiovannese.
Non mancano nel comunicato altri riferimenti come quello al consigliere Gabriele Cotugno, definito come ‘sbandieratore ufficiale della destra alfaniana’. Il Centro Democratico è composto per larga parte da membri dell’ex direttivo dell’Unione di Capitanata, di cui faceva parte lo stesso Cotugno, Giovanni Pazienza e l’ex assessore defenestrato Matteo Ciociola. Per Pompilio si prospettano dunque delle festività alquanto agitate.