I contenuti della seduta del 19 settembre
a cura di Antonio Lo Vecchio
Consiglio comunale incentrato sulla discussione in merito all’approvazione del capitolato tecnico prestazionale relativo al servizio di gestione dei parcheggi pubblici della zona centrale e internazionale del paese.
Viene discusso per primo il capitolato sulla gestione dei parcheggi in zona internazionale con la relazione a cura dell’assessore all’urbanistica Ricciardi. Nella sua relazione l’assessore prende atto che le 44 unità sono eccessive per tale servizio e che verranno utilizzate solo 36 unità per circa 27 ore settimanale (970 ore totali) che comporteranno la spesa di 780 mila euro annui per il mantenimento del monte ore degli operai legato ad un aumento delle tariffe. Tra i requisiti oggettivi richiesti per la partecipazione al bando la capacità delle imprese di sostenere tali oneri con idonee dichiarazioni bancarie a garanzia della regolarità dell’appalto. Un capitolato articolato nei minimi dettagli quello letto per una buona mezz’ora dall’assessore. Tra le novità presentate gli orari di apertura che per l’inverno sarà dalle 7 alle 19 e dalle 6 alle 22 il multipiano e Pozzocavo. In estate dalle 7 alle 20 per la zona internazionale e dalle 7 alle 22 per multipiano e Pozzocavo. Rinnovo anche delle tariffe: 1 euro all’ora, 6 euro al giorno. Multipiano 1,50 euro all’ora e 8 euro tutta la giornata. Il parcheggio Pozzocavo che servirà da check point autobus euro 15 al giorno con servizi gratuiti. Il costo globale si intende totalmente autofinanziato dai ricavati della gestione dei parcheggi pubblici. I ricavi secondo le stime degli ultimi anni si aggirano sul milione di euro con un utile netto di circa 200.000 euro.
Dopo la lunga relazione parte il dibattito che già dai primi interventi si preannuncia caldissimo. Bertani si lamenta sull’opportunità di condivisione con l’opposizione di alcuni punti da parte dell’amministrazione: “Noi chiediamo con forza che per argomenti così importanti per la vita socio economica di San Giovanni non si facciano gare deserte. Che tutti gli iter vengano rispettati tenendo conto di chi come noi vuole collaborare senza fare ostruzionismo”, le parole del consigliere IdV.
Anche Pietro Fania (UDC) esprime delle perplessità sulle proposte della maggioranza tirando il ballo il consiglio del 18 novembre 2010 allor quando alcuni consiglieri, ieri di opposizione e oggi in maggioranza, chiedevano di proporre 36 ore complessive per tutti a fronte delle 27 proposte adesso.
Non tarda ad arrivare la controffensiva di Giuseppe Mangiacotti (PD), protagonista di quei giorni caldi che determinarono la caduta del governo Giuliani: “Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Assistere a tutto questo è irriguardoso nei confronti dei lavoratori e di queste famiglie. Le problematiche di questi lavoratori vanno affrontate e risolte a prescindere dalla questione dell’aumento dei parcheggi a pagamento. Una questione che va risolta al di la del colore politico per il bene della città".
La questione scalfisce l’orgoglio del sindaco che prende la parola anche per calmare la platea di lavoratori presenti all’assise: “Abbiamo scelto questa strada perché ci siamo resi conto che la gestione dei parcheggi è stata da sempre fallimentare. Si è portato avanti questo baraccone come un contenitore politico per fare clientelismo. Le cose sono cambiate, ci sono una serie di situazioni mutevoli che le amministrazioni passate non hanno risolto cercando di accontentare tutti senza dare soluzioni serie. Vogliamo assicurare a questi lavoratori una stabilità per almeno i prossimi cinque anni. Con le condizioni precedenti ci saremmo ritrovati punto e a capo con i lavoratori incatenati e in mezzo alla strada. Ci siamo assunti un impegno forte facendo le dovute e serie valutazioni basate sui numeri. Con 36 unità garantiremo delle condizioni di appetibilità per le ditte che concorreranno alla gara per la gestione. I bagni devono essere gratuiti, deve terminare questo scempio che ci disegna come avvoltoi pronti a tutto per il guadagno. Non siamo l’amministrazione della demagogia, dobbiamo misurarci sulle cose concrete trovando una soluzione adeguata per tutti senza lasciare a casa la gente. Le altre unità rimaste fuori saranno assorbite in altri ambiti. Mi sono assunto degli impegni che tutti dobbiamo gestire in maniera responsabile senza perderci in chiacchiere”.
“Sulle ore del personale è stato ribadito che vincerà la società che punterà sul criterio dell’aumento delle ore settimanali per gli operai più che dell’offerta economica più vantaggiosa”, ha chiarito il presidente del consiglio comunale Mauro Cappucci.
Dopo quasi 4 ore di serrato dibattito si passa al voto: con l’accapo che viene approvato con 11 voti favorevoli e 6 astenuti.
La seduta è andata avanti sino a tarda sera per approvare il capitolato relativo alle gestione dei parcheggi nella zona centrale. Il progetto prevede la realizzazione di 108 posti macchina a pagamento, con tariffa a 50 centesimi per un ora, ossia la durata massima della sosta temporanea. Tali spazi saranno ubicati nelle zone centrali della città (Piazza Europa, Corso Matteotti, Corso Roma, Via Foggia, via Kennedy) per permettere ai cittadini di sostare per il tempo utile per usufruire dei vari servizi (poste, banche, farmacie, ecc.).