Caduta per il centauro sangiovannese
In effetti, Jerez gli mancava: Marc Marquez non aveva mai vinto sul tracciato andaluso e dopo una gara perfetta davanti a una folla in delirio, ha inserito l’ennesima voce ai suoi giá innumerevoli record. La costante di questo primo weekend europeo è il numero 4: di gare, di vittorie, di pole position. Un inizio di stagione impeccabile in cui questo il 21enne fenomeno di Cervera non ha concesso agli avversarineanche le briciole.
Tutti gli occhi degli appassionati di motociclismo sono rivolti alla griglia di partenza della classe regina per lo start della quarta gara del Mondiale 2014. Allo spegnimento dei semafori il poleman Marc Marquez viene affiancato dalla Ducati di Andrea Dovizioso alla prima curva. Il talento di Cervera si rimette davanti alla fine del primo giro, ma arriva largo e Rossi non si fa pregare e lo infila. Il campione del mondo entra ancora deciso, prende il comando e fa segnare subito il giro piú veloce. Lorenzo è 3º seguito da Pedrosa: in appena tre giri i “fantastici quattro” iniziano a scappare ponendo giá un margine di oltre 3″8 dalla Desmosedici di Andrea Dovizioso. Poca fortuna per la casa di Borgo Panigale: si ritirano l’inglese Cal Crutchlow e la wildcard Michele Pirro.
Michele Pirro Ducati Test Team: “Ero abbastanza tranquillo e sicuro di poter fare un buon recupero, ma alla curva 9 ho perso aderenza sul davanti e sono scivolato senza neanche accorgermene. Una caduta strana perché non stavo forzando nei primissimi giri di gara. Peccato! Perchè avremmo dovuto verificare la durata della gomma extra soft sulla distanza di gara e acquisire le informazioni necessarie per la comparativa nei test di domani”.
Mentre Marquez inizia ad accumulare un vantaggio di 1″5 su Valentino, nel secondo gruppo il forlivese deve guardarsi dall’arrembaggio della Open di Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) e dell’altra Ducati di Andrea Iannone (Pramac Racing), che peró si stende all’ultima curva ‘Lorenzo’. Dopo 7 giri, Marc Marquez è giá lontano e il duo della Movistar Yamaha non riesce a tenere il suo passo.
C’è bagarre per la 7ª posizione tra Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che passa la gemella moto satellite di Stefan Bradl (LCR Honda). Non domo, lo spagnolo ha la meglio anche sull’inglese; poco piú avanti, inizia un elastico tra Dovizioso e Aleix Espargaró per la top five. Suo fratello minore Pol, sopravanza Bradl al 9º posto.
A 7 giri dal termine, mentre Marquez arriva a toccare i 5″ netti di vantaggio su Rossi, il suo team mate Dani Pedrosa rompe gli indugi e passa il proprio connazionale Jorge Lorenzo, quest’oggi alla presenza numero 200 nei GP. Il pilota di Sabadell mette il pesarese nel mirino e inizia a rosicchiarli metri preziosi. Si accende il duello per il 5º posto assoluto tra con Aleix che prende le misure nell’ultima curva, ma arriva lungo in frenata e perde la posizione in favore di Bautista.
Il campione del mondo in carica conquista la quarta vittoria consecutiva su quattro gare (e altrettante pole position al suo attivo). Sempre piú leader della classifica a punteggio pieno, questo talentuoso ragazzo di 21 anni continua a scrivere la storia del motociclismo. All’ultima curva, Andrea Dovizioso si riprende la posizione a scapito Alvaro Bautista, regalando alla Ducati la soddisfazione del 5º posto.