di Gaetano Cusenza, consigliere provinciale
Quando in un precedente articolo ho sostenuto che sulla questione dell’accoglienza degli extracomunitari, il Sindaco non doveva prendere carta e penna, ma doveva dialogare con il Ministero e con la Regione, lo facevo per evitare inutili polemiche.
Infatti oggi dalla questione immigrati siamo passati ad una sterile polemica sulla messa in sicurezza della nostra Città.
E’ qui che voglio fare delle precisazioni.
Il Sindaco in una delle sue repliche all’assessore regionale Amati ha sostenuto: “le chiedo quindi di spiegare come mai dopo l’alluvione che San Giovanni Rotondo subì il 12 settembre 2009, che ha provocato disastri in buona parte della Città, ad oggi il suo Assessorato non ha concesso un solo centesimo dei 210 milioni di euro disponibili …”.
Faccio notare al Sindaco che in occasione dell’alluvione a cui fa riferimento, l’assessore Amati si è recato a San Giovanni Rotondo nelle ore successive, ha fatto il sopraluogo nelle zone più colpite, ha partecipato il pomeriggio al Consiglio Comunale monotematico sull’alluvione (al termine dell’intervento di Amati il Consigliere Comunale Mauro Cappucci si è alzato e si è complimentato con l’Assessore Regionale) e solo appena dopo 15 giorni la Regione Puglia deliberò, per quel disastro, 1 milione di euro che è stato diviso con San Marco in Lamis.
Inoltre voglio ancora precisare che sul finanziamento del dissesto idrogeologico, la disponibilità di Amati verso San Giovanni Rotondo è stata straordinaria. Il nostro Comune era fuori dalla graduatoria Regionale, invece siamo stati inseriti per più 2 milioni di euro. Ho partecipato a vari incontri con lo stesso Amati e posso testimoniare il suo attaccamento alla nostra Città. Il finanziamento è legato ai trasferimenti che il Governo centrale deve fare alla Regione.
In fine, teniamo presente che sul piano idrogeologico la Provincia di Foggia è in una bruttissima situazione e posso assicurare che tutti i 33 Comuni del Subappennino hanno condizioni molto più delicate del nostro territorio. Purtroppo i finanziamenti stanziati dal Governo centrale sono insufficienti per l’intera richiesta.
Ritengo che è ora di mettere da parte i toni forti e lavorare tutti insieme.
Pertanto suggerisco una nuova stretta di mano come avvenne nel settembre 2009 in occasione dell’alluvione a San Giovanni Rotondo.