Revocato l’affidamento diretto per la gestione del campo del Parco del Papa
Per dirla con gergo tennistico potremmo dire Agire Insieme VS Amministrazione 6-0. Set e match dunque per i consiglieri Cappucci e Palladino che, grazie alla loro interpellanza nell’ultima seduta di Question Time, hanno avuto ragione e si sono visti ribaltare la decisione della Giunta Comunale, poi attuata tramite determina dirigenziale, di affidamento diretto ad un’associazione della gestione del campo da tennis ubicato all’interno del Parco del Papa.
Nella determina di revoca dell’affido del campo all’associazione che si era aggiudicata i sei mesi di prova per la gestione il Segretario Generale evidenzia che l’affidamento diretto della gestione della struttura sportiva in parola alla predetta Società “non trova supporto giuridico all’interno della L.R. n.ro 33 del 04.12.2006 e ss.mm.ii. – arrt.19 -, emanata in attuazione dell’art.90 – comma 25 – della legge 289/2002 -, in base alla quale l’individuazione dei soggetti avviene mediante procedura di evidenza pubblica”.
Al fine di garantire una partecipazione a tutti i soggetti interessati, quindi, si dovrà procedere ad una “manifestazione di interesse” mediante la pubblicazione di apposito e specifico avviso pubblico.
Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo di Agire Insieme Antonio Pio Cappucci: “La decisione del Dirigente del Settore, a seguito della nota del Segretario Generale, di revocare l’affido diretto è la risposta a coloro che strumentalmente ci hanno accusato di ostacolare l’attività amministrativa. La nostra interrogazione era diretta soltanto a conoscere i criteri e le modalità con le quali l’amministrazione ha optato per l’affidamento diretto della gestione del campo da tennis. La determina di revoca è la prova tangibile di come i fatti ci danno ragione. Non era nostra intenzione agire contro l’associazione che aveva preso la gestione, che tra l’altro non conosciamo nemmeno. La nostra era solamente una richiesta che rientra nel ruolo che spetta ai consiglieri di opposizione. Continueremo a svolgere anche nei prossimi mesi attività di controllo su atti e decisioni che non ci convincono affinché siano rispettate le regole da parte di tutti”.