Svolta nei servizi sociali dei quattro comuni dell’Ambito di S.Marco in Lamis
«Nonostante la scadenza prefissata per lo svolgimento degli adempimenti richiesti e vista la suddetta inerzia amministrativa, unitamente all’assenza di adeguate garanzie su modalità e tempi dell’azione di ripristino del Fondo Unico di Ambito per l’attuazione de lPiano Sociale di Zona», la Regione Puglia ha commissariato l’Ambito territoriale di San Marco in Lamis (comune capofila), comprendente i comuni di San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano. “Gli enti istituzionali coinvolti – ha detto l’assessore regionale alla Solidarietà Elena Gentile a Sanmarcoinlamis.eu, in occasione della visita avvenuta sabato scorso per supervisionare i lavori presso l’ex nosocomio Umberto I- in quasi un anno di discussione non hanno saputo trovare la quadra. Di questi tempi tenere bloccati circa otto milioni di euro è delittuoso. L’unica cosa di cui mi pento è non averlo fatto prima”.
E per questo si è deciso di «nominare come Commissario ad acta, relativamente agli obblighi ed alle fasi espressamente previste dalla normativa regionale vigente e dal Piano Regionale delle Politiche Sociali di cui alla D.G.R. n. 1534/2013 per la stesura e l’approvazione del Piano Sociale di Zona dell’Ambito e dell’assetto istituzionale e organizzativo per la gestione associata dell’Ambito territoriale, l’avv. Giuliana Galantino, in qualità di Segretario Generale del Comune di San Marco in Lamis; di nominare, altresì – si legge nel documento in allegato – come sub Commissari per il necessario supporto operativo, la dott.ssa Vittoria Gualano, in qualità di Responsabile del Settore AA.GG. e Politiche Sociali del Comune di San Marco in Lamis, il dott. Giacomo Scalzulli, in qualità di Segretario Generale del Comune di San Giovanni Rotondo, e il dott. Emanuele Attilio Pepe, in qualità di Funzionario dell’Ufficio Programmazione Sociale del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria della Regione Puglia; di disporre che il Comune di San Marco in Lamis corrisponderà̀ al Commissario ad acta e ai Sub-commissari il compenso ed il rimborso spese per l’espletamento dell’incarico, da determinarsi con le modalità̀ ed i criteri stabiliti con delibera di Giunta Regionale n.6339 del 28/04/1994, oneri che trovano copertura a valere sui fondi del Piano Sociale di Zona, con riferimento alla quota assegnata per il funzionamento dell’Ufficio di Piano”.
Magra consolazione per il primo cittadino di San Marco in Lamis, Angelo Cera: «La nomina del Segretario Generale del Comune di San Marco in Lamis – ha detto su facebook il parlamentare – fa vincere le giuste ragioni dell’Amministrazione Comunale, contro il disfattismo e l’arroganza di chi ha operato contro la unità del Piano Sociale di Zona, sognando egemonie, e che oggi sono state smentite dalla Regione Puglia».
Immediata la replica a mezzo stampa del circolo PD “Donatello Compagnone” di San Marco in Lamis: «Ormai è ufficiale la notizia: con deliberazione n. 1153 del 06/06/2014, la Giunta Regionale ha attivato la procedura per l’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti dell’Ambito territoriale di San Marco in Lamis e la contestuale nomina del Commissario ad acta. La dichiarazione del fallimento dei quattro comuni è avvenuto dopo due anni di litigi, accuse e sospensione della programmazione e dell’attivazione dei servizi al territorio. Solo per ricordare l’allontanamento di circa 30 professionisti di tutto il territorio dell’Ambito e la sospensione di servizi quale l’Assistenza Domiciliare Educativa , l’Assistenza Specialistica agli alunni disabili, l’Equipe abuso e maltrattamento e affido e adozione e il Servizio sociale professionale (nuove assunzioni di un assistente sociale per ogni 5000 abitanti così come fissato negli obiettivi di servizio dalla Regione puglia nel Piano Sociale Regionale). Nella deliberazione, tra l’altro, si legge che: “mediante il monitoraggio condotto dalla struttura dell’Assessorato regionale è stato possibile rilevare nell’Ambito territoriale di San Marco una grave crisi istituzionale e operativa che di fatto paralizza da tempo il sistema locale di servizi socio-assistenziali, socio-educativi e socio-sanitari… la suddetta inerzia amministrativa, unitamente all’assenza di adeguate garanzie su modalità e tempi dell’azione di ripristino del Fondo Unico di Ambito… Tanto premesso e considerato, la Giunta delibera di procedere con l’esercizio dei poteri sostitutivi e di nominare il Commissario ad acta…”. L’ambito di San Marco – preso a modello negli anni passati dalla Regione Puglia per la capacità di progettazione e di spesa – è diventato uno dei primi organismi dichiarati falliti per gravi responsabilità politiche e amministrative in capo ai Comuni aderenti ed in particolare del Comune capofila San Marco in Lamis. Adesso toccherà al Commissario ad acta ed ai sub commissari il compito di completare l’iter procedurale finalizzato alla gestione associata delle funzioni socio-assistenziali connesse all’attivazione del Piano Sociale di Zona; l’approvazione della Convenzione e dei regolamenti; la stesura e approvazione del Piano Sociale di Zona e dei suoi allegati, con la contestuale assunzione degli impegni dei Comuni aderenti e la definizione del quadro finanziario unico. Il Circolo del Pd di San Marco in Lamis – concludono da Via Garibaldi – augura al Commissario e ai sub-commissari buon lavoro, nella speranza di recuperare il tempo perduto per il bene dei cittadini dell’Ambito».
fonte: www.sanmarcoinlamis.eu