Intanto non è avvenuto il promesso passaggio da part time a full time per gli operatori della Lombardi Ecologia.
Sembra rientrare l’allarme lanciato stamane da alcuni facilitatori che si erano visti licenziare senza troppe spiegazioni. Alcuni addirittura tramite un semplice sms. A quanto è trapelato dagli ambienti della Lombardi Ecologia, i 30 ragazzi assunti due mesi fa con l’incarico di distribuire le pattumelle della raccolta porta a porta, e di rilasciare ai cittadini visitati tutte le informazioni del caso, da domani riprenderanno normalmente il loro servizio.
Un calvario la storia di questi ragazzi. Prima assunti e formati, con tutto il carico di polemiche su presunte spartizioni politiche nella selezione del personale. Poi lo stop ai box che determinò l’inizio della raccolta nella zona est della città senza che fosse stata completata la consegna dei contenitori ai cittadini. Ufficialmente perché in caso di assenza dei cittadini al momento della consegna delle pattumelle, i ragazzi avevano l’incarico di lasciare un avviso che invitava a recarsi personalmente agli uffici comunali per ritirare le stesse, cosa che avrebbe in un certo senso finito con l’intasare gli uffici. In realtà come già scritto in precedenza probabilmente ci sarebbe stata anche un’altra ragione alla base dello stop. Ovvero quello della retribuzione di questi ragazzi. Ufficialmente dovevano essere retribuiti con i buoni lavoro INPS, salvo poi scoprire che per i servizi a terzi e in appalto è legalmente impossibile avvalersi di questa forma di pagamento. Dopo alcune settimane, i facilitatori tornano alla consegna fino ai fatti di oggi.
Per quanto riguarda l’auto incendiata all’Achab Med, siamo riusciti ad appurare che l’auto in questione era in affido ad un dipendente della stessa azienda beneventana, che si occupava proprio della gestione e dell’indirizzo dei facilitatori. I più maligni hanno già messo in relazione i due episodi, anche se riscontri ufficiali sembrano non dare conferme in tal senso.
A chiudere il caos odierno la notizia che i dipendenti part time della Lombardi Ecologia, come promesso dalla stessa azienda, oggi sarebbero dovuti essere assunti Full time per i cinque mesi di sperimentazione della differenziata. Cosa non avvenuta, e che ha amareggiato molto gli operatori dell’azienda appaltatrice, che ad oggi pur sottodimensionati, con problemi di mezzi e tra mille difficoltà portano avanti il servizio quotidianamente. Un servizio che al netto dell’inciviltà di cittadini che affollano di rifiuti i bidoni del resto della città dove ancora non è partito il porta a porta, ha comunque prodotto i suoi frutti. La quota totale di differenziata dall’inizio del porta a porta a est della città, è aumentata di ben dieci punti percentuali.