Ultimo tentativo per uscire dalla crisi
Pochi minuti fa il Sindaco Luigi Pompilio ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Una decisione a sorpresa anche se non definitiva. Il Sindaco, secondo la legge, ha venti giorni di tempo per ripensarci. Una mossa strategica per sondare il terreno per la formazione di una nuova maggioranza che possa portare a termine se non l’intero mandato almeno quei punti fondamentali per lo sviluppo della città.
alex marcucci
Complimenti per il vostro operato…che gentaglia……continuate a portare alla rovina una città che merita ben altro!!
alex marcucci
Almas
Dopo le dimissioni del sindaco, ecco cosa succede.
E’ l’articolo 53 del Testo Unico degli enti locali a regolare le dimissioni presentate dal sindaco, che diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio comunale.
E’ da quel momento, dalla presentazione o dalla comunicazione al Consiglio comunale, che il temine comincia a decorrere. Durante i 20 giorni sindaco, Giunta e Consiglio hanno solo poteri di ordinaria amministrazione.
Quindi, trascorso questo periodo, inizia la procedura di scioglimento del Consiglio comunale e cessano tutte le cariche politiche, gli articoli 90 e 110 che interessano gli uffici di supporto all’Amministrazione e gli incarichi a contratto.
L’avvio della procedura spetta quindi al Prefetto che nomina un Commissario, detto prefettizio, fino alla conclusione del procedimento di scioglimento che termina con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, entro 90 giorni.
Durante questi tre mesi, sempre con decreto del presidente della Repubblica, viene nominato un commissario straordinario, i cui poteri sono identici a quelli, sommati, del Consiglio, della Giunta e del sindaco.
Andrea Lazzaro Maria Savino