“Qualunque cosa fai, sempre pietre in faccia prenderai”
Questo paese è polemico perché se tua moglie partorisce verrà giudicato il nome che avrete scelto per il bambino, che probabilmente sarà sempre troppo antico o troppo moderno.
Questo paese è mediocre perché se durante la scuola sei bravo allora diranno che è solo perché sei più fortunato o furbo e non perché studi.
Questo paese è invidioso, perché se sei laureato con 110 e lode e dignità di stampa, se hai un livello certificato di inglese, se hai master o dottorati e trovi lavoro, allora non è per merito tuo, ma sicuramente perché hai qualcuno che ti ha aiutato.
Questo paese è disonesto, perché se la pensi diversamente e non hai secondi fini, se sei una persona leale e pensi al solo bene della collettività e non al rendiconto personale, allora ti recapitano una bomba a casa.
Questo paese è infruttuoso, perché l’ignoranza regna sovrana.
Questo paese è mentalmente regredito, perché se eccelli nella libera professione, i tuoi concorrenti nel mercato fanno di tutto per farti tornare alla mediocrità o farti perdere clienti.
Questo paese è maligno, perché se gli affari ti vanno bene, allora ti mandano la finanza per vedere se sei a posto con i conti.
Questo paese è egoista, perché la soddisfazione di vedere qualcuno non realizzato, è superiore a quella di vedere realizzati se stessi.
Questo paese è ineducato, perché se una commessa o un impiegato sono gentili con il cliente, la cosa sembra strana.
Questo paese è opportunista, perché tutti sono tuoi amici quando gli serve qualcosa.
Questo paese è strano, perché se una ragazza esce con un amico, allora sicuramente i due hanno una storia.
Questo paese è peggiorato, perché se organizzi un nuovo evento la gente non partecipa, si viene solo a prendere l’impiccio.
Questo paese è fortunato perché ha ricevuto tanto, è stato baciato dal Signore, ma non ha saputo sfruttare l’occasione.
I miei genitori hanno sempre ripetuto a me e alle mie sorelle che la più grande forma di ricchezza che un uomo possa avere è la cultura. Ci hanno sempre ripetuto di non accontentarci della mediocrità, ma di puntare in alto in qualunque cosa facessimo, impegnandoci al massimo delle nostre capacità. Di studiare sempre. Di non essere mai invidiose degli altri. Che la violenza è generata dall’ignoranza.
Che ferisce più una penna di una spada.
Feliciana Santoro
Michele Gorgoglione
Hai ragione, concordo su tutto anzi a questo elenco aggiungo che questo paese è clientelare, perché quando vota le persone candidate ad Amministrare la nostra Città non sceglie in funzione di competenza, capacità e soprattutto onestà e rigore morale, ma in funzione dal “do ut des” nel suo più misero ed egoistico significato, ovvero quello clientelare. E’ anche vero però che dopo aver analizzato quanto “vuoto” e povertà esistono nella nostra Città occorre, proprio e solo per amore della nostra terra, saper vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, ovvero guardare con speranza a quello che di buono esiste, che c’è ma è sovrastato dal “vuoto” del tuo elenco e che paradossalmente si vede di più agli occhi di tutti, proprio perché la lente usata per vedere lo stesso bicchiere è spesso distorta dall’immagine che ci viene proposta, fatta non di persone che fanno e costruiscono il bene comune con la propria onesta, i propri valori e il proprio servizio, che è la parte “pieno” del bicchiere-Città, ma da (poche?) persone che “comprano” altre persone e distruggono idee, valori e speranze, ovvero la parte “vuoto”. Occorre, concretamente e con più azioni pratiche, che tutte le persone che hanno a cuore questa nostra terra benedetta si adoperino per essere e manifestare il “pieno” di questa Città e da subito mostrarsi capaci di costruire opportunità di futuro per tutte le persone e cittadini di questa nostra terra.
Michele Gorgoglione