Il rumore del silenzio… sopraffatto dall’assenza
“Com’è andata la manifestazione di domenica sera?” A questa domanda avremmo voluto rispondere con soddisfazione ampia e convinta: “Benissimo, tutta la cittadinanza è scesa in piazza!”
Invece così non è stato. Evidentemente la nostra città è sicura e non ha paura.
Questa potrebbe essere la corretta interpretazione al vuoto di partecipazione da parte dei cittadini al sit-in promosso dalle associazioni di San Giovanni Rotondo.
La politica era presente, anzi no, gli uomini politici, senza bandiere ci sono stati. Ed era giusto così. Quelle poche centinaia di metri percorsi ci danno una speranza che il messaggio di serenità di cui abbisogna la città sia passato per le menti di chi si propone oggi e si proporrà domani di guidare San Giovanni. Quella sosta davanti Palazzo San Francesco tutto questo voleva esprimere: “riflettete, lavorate, amate questa città, abbiatene a cuore le sue sorti, rispettatene i suoi abitanti”.
Si dice che i sangiovannesi abbiano due facce, anche tre secondo qualche antica storia. Di certo vi sono quelli che, mostrando la loro parte peggiore, restano impassibili di fronte alle vicissitudini della comunità ed altri, meno numerosi, che “ostentano” l’amore per la propria terra e ne difendono la dignità di cittadini liberi ed onesti.
Identica distinzione anche per la politica: quella dedita al presenzialismo, all’apparire, all’esserci, che confonde magari una manifestazione con una processione, e quella che in silenzio lavora, opera, ascolta la sua comunità, che la rispetta.
Del mondo imprenditoriale e commerciale è meglio non parlarne; partecipazione scarsa. Forse che il problema non li riguardi, manco abitassero in un’altra città. Pazienza…
Ammirevole a questo punto il gesto di Angelo Andrea, proprietario di un bar su viale Kennedy, che al passaggio del corteo ha abbassato la saracinesca del suo esercizio in segno di rispetto e adesione all’iniziativa. Un gesto semplice e forte se pensiamo alla indifferenza, se non all’ilarità, che ha accolto tutti noi al passaggio su corso Umberto I.
#RiprendiamociSanGiovanniRotondo in ogni caso non ha perso perché chi ha partecipato avrà davanti agli occhi il messaggio di pulizia e di onestà che ha animato tutti noi. Coloro che hanno perso sono sicuramente i giovani, quelli nelle cui mani vogliamo lasciare una città migliore… ieri assenti ingiustificati!!!
“Chi non ha il coraggio di ribellarsi
non ha il diritto di lamentarsi”
gargice
Non ci sono speranze…
Solo un dittatore buono potrebbe salvarci: obbligare i tanti ignoranti e menefreghisti che esistono in Italia a seguire la strada della giustezza.
Sante Barbano
Fabio Fano
Ogni gesto di protesta, pacifica, silenziosa o non, è degno di lode e di rispetto. Se questo gesto però non coinvolge direttamente tutte le classi sociali è evidente che il messaggio non è arrivato a chiunque oppure è arrivato male, non convincendo. Se intorno alla manifestazione è stato creato un clima di diffidenza su questo o quel personaggio, mettendo in discussione il diritto o il motivo della partecipazione, il senso stesso è venuto meno. “I giovano erano assenti”. Piuttosto che condannare la loro assenza bisognerebbe chiedere loro “perchè?” Io l’ho fatto, fatelo anche voi e avrete risposta ma credo che forse la conosciate già. Smettiamola di condannarli e diamo loro più spazio, saranno felici di contribuire. Non hanno esperienza è vero, ma abbiamo constatato a nostre spese che anche chi ci amministra oggi non ha esperienza e non si può dire certo che siano “giovani”. La differenza e che i giovani elaborano tutto ad una velocità maggiore della nostra, sostituiamo l’attuale analogico con il futuro digitale, è li, usiamolo. Forza ragazzi,fatevi avanti è il Vostro momento. Auguri
Fabio Fano
Giandiego Gatta
Esprimo la mia approvazione e vicinanza alla lodevole iniziativa “Riprendiamoci San Giovanni Rotondo”, un modo per fare sentire, con silenzio “assordante”, la voce dei cittadini onesti e liberi di S. Giovanni Rotondo e del Gargano contro i fenomeni di criminalità dilagante degli ultimi tempi nella città di San Pio (e non solo).
Il mio personale ringraziamento a quanti si adoperano giornalmente per il trionfo della Legalità e della Sicurezza nel nostro amato territorio, che deve trovare la forza di affrancarsi definitivamente da logiche e comportamenti aberranti, che stuprano la civile convivenza e pregiudicano gravemente lo sviluppo socio economico di una terra dalle infinite potenzialità.
Giandiego Gatta