Si tratta di una vecchia conoscenza del welfare locale
Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis ha nominato – all’unanimità – Vittoria Gualano a nuovo dirigente dell’Ufficio di Piano. In realtà si tratta di una vecchia conoscenza del welfare locale.
La Gualano, infatti, attuale dirigente del settore Affari Generali e Politiche Sociali di Palazzo Badiale, in passato aveva già diretto l’Ufficio di Piano, salvo poi essere “messa alla porta” dalla stessa Amministrazione Cera, che oggi fa mea culpa, e indirettamente riabilita la dirigente al grado apicale dei Servizi sociali dell’intero comprensorio.
Soddisfazione è stata espressa dal neo assessore alle Politiche Sociali del municipio garganico, Bonifacio D’Amico: «L’intesa raggiunta dai quattro Comuni consentirà finalmente di far ripartire il nuovo Piano Sociale di Zona ed i servizi ad esso collegati». Alla riunione di questa mattina, oltre ai rappresentanti istituzionali direttamente coinvolti, hanno preso parte anche i Sindaci dei quatto comuni dell’Ambito (San Marco in Lamis comune capofila, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano).
Ed è così che l’avvincente saga dei Servizi Sociali si arricchisce di un nuovo capitolo. Facciamo un passo indietro. Dopo la nota vicenda dei quattro milioni e mezzo di euro distratti, a tenere banco fu proprio l’allontanamento di Vittoria Gualano dalla cabina di regia di Largo Madonna delle Grazie, perchè, secondo l’opinione dell’epoca, poco gradita alla Giunta Cera, in quanto ideologicamente vicina all’amministrazione Lombardi. Nonostante la levata di scudi quasi unanime, il Coordinamento – a pochi mesi dall’inizio del governo Cera – nominò Rosa Merla a nuovo dirigente dell’ Ufficio di Piano. Un ufficio, poi, man mano “smantellato e reso inservibile dall’inerzia amministrativa” dei quattro comuni (San Marco e San Giovanni in testa), tanto da portare l’intero Ambito Territoriale – ed in particolare il terzo Piano Sociale di Zona – al commissariamento dei giorni nostri.
Dunque Angelo Cera (e non solo) fa dietro-front, implicitamente riconosce l’errore fatto, e a capo chino rimette tutto nelle mani di Vittoria Gualano. La speranza, adesso, al netto delle stucchevoli polemiche politiche, è che l’Ufficio di Piano «ritorni a cantierizzare progetti per milioni di euro e a realizzare programmi di assistenza sociale che lo hanno portato nel recente passato ad essere punto di riferimento delwelfare pugliese».
Telegrafico e pungente il commento a caldo dell’ex assessore al bilancio e servizi sociali, Vincenzo Villani: «Cera ancora una volta ritorna sui suoi passi. E’ stato così con il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” – smantellato all’indomani della campagna elettorale e poi reintrodotto alla luce dei pessimi risultati ottenuti – ed è cosi, anche oggi, con i servizi sociali. Il tempo è sempre galantuomo» dice Villani con una certa soddisfazione, in riferimento anche al debito comunale «che, secondo l’ultima versione dell’amministrazione Cera, pare ammonti a 13 milioni di euro».
fonte: sanmarcoinlamis.eu