“Dove collochiamo i cassonetti?”
Ha del paradossale quel che sta succedendo alle attività commerciali della nostra città per quel che riguarda la raccolta differenziata.
La Lombardi Ecologia negli ultimi giorni ha munito ogni esercizio di ‘bidoni’ di colore blu nei quali andare a collocare i diversi tipi di rifiuti (umido, indifferenziato, carta, vetro, plastica). I suddetti cassonetti naturalmente sono molto più grandi di quelli consegnati per le utenze domestiche tali da richiedere un bel po’ di spazio.
Molte attività, soprattutto gli esercizi come piccoli alimentari, supermercati, bar e pasticcerie hanno dovuto per forza di cose collocare i cassonetti fuori dai propri locali per mancanza di spazio ma anche perché i suddetti ‘bidoni’ non si possono tenere all’interno dei luoghi dove si somministrano cibi e bevande.
Qui nasce il paradosso: dentro i locali non si possono tenere ma nemmeno fuori perché la loro mole occupa ampi spazi di suolo pubblico. “E’ veramente assurdo quel che sta succedendo – dichiara un commerciante del centro cittadino – perché noi che serviamo prodotti alimentari non possiamo tenere i cassonetti all’interno dei nostri locali. Abbiamo chiesto al Comune di poter pagare l’occupazione del suolo pubblico per tenere i bidoni fuori ma ci hanno detto che non si può. Il controsenso è che già sono passati gli agenti della Polizia Municipale dicendo di far sparire i bidoni se non vogliamo andare incontro a delle sanzioni”.
Insomma dove sta la verità? I bidoni sia all’interno che fuori dalle attività non si possono tenere, i commercianti vogliono pagare regolarmente la tassa per occupazione del suolo pubblico e anche questo non gli è permesso, per di più vanno incontro a sanzioni salatissime se continueranno a tenere i bidoni fuori. La confusione come sempre regna sovrana.
“E’ bene che al Comune facciano chiarezza su questi aspetti – ci dice ancora sconsolato il povero commerciante -. Che ci consentano di tenere i cassonetti fuori dalle nostre attività, pagando regolarmente l’occupazione del suolo. Se non ci vengono incontro sarò il primo a sbarazzarmi dei bidoni della differenziata e tornare a gettare i rifiuti nei pochi cassonetti rimasti in periferia. Io personalmente mi sto impegnando molto nel fare una corretta raccolta differenziata nella mia attività, visto che produco ogni giorno ingenti quantitativi di rifiuti. E’ giusto che il Comune venga incontro alle nostre esigenze, consentendoci di lavorare nel rispetto delle leggi e del buon vivere civile”.