Via Fraccacreta, tornano i problemi
“L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!”, soleva dire Gino Bartali quando qualcosa non andava nel verso giusto. Un motto che si può usare benissimo anche nel caso di cui stiamo per parlarvi.
Appena un mese fa si concludevano i lavori per il rifacimento di un tratto di fogna bianca su Via Fraccacreta , arteria che raccoglie tutta l’acqua piovana della zona est della città.
Il progetto è costato la bellezza di 34.000 euro. E’ stata effettuata sostituzione del tronco fognario in quanto il vecchio tronco, di dimensioni ridotte, provocava ad ogni pioggia un sovraccarico di acqua che fuoriusciva dai tombini e si riversava ovviamente sulla sede stradale causando allagamenti e smottamenti del terreno.
Sembrava tutto risolto ma le piogge delle ultime ore hanno smascherato nuovamente il problema. L’acqua esce dal tombino in quantità addirittura maggiori di prima e soprattutto esce facendo traboccare anche terriccio e materiale vario con notevoli disagi per i seminterrati e le abitazioni al pianterreno, con gli abitanti costretti a fare delle vere e proprie barricate per difendersi dalla furia dell’acqua.
I cittadini del quartiere ci hanno riferito come i tubi utilizzati per il nuovo impianto erano di dimensioni più o meno uguali a quelli rimossi, mentre servivano tubi di maggior capacità.
Allora vien da chiederci: a cosa è servito spendere fior di migliaia di euro per rifare ex novo un impianto che presenta le stesse criticità del precedente? Come verrà risolto il problema semmai verrà risolto? Chi è responsabile dei lavori effettuati e soprattutto chi pagherà i danni di un progetto che, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti?
Ecco un breve video che documenta l’incresciosa situazione di via Fraccacreta:
fdicosmo
“L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!”, “E io pago!” diceva Toto’.
Prima di eseguire i lavori c’e’ stato un progetto? La Ditta che ha preso in appalto i lavori li ha eseguiti a regola d’arte? Non dobbiamo essere sempre noi cittadini a pagare.franco di cosmo