Duro comunicato dei promissari acquirenti
«I promissari acquirenti degli immobili realizzati dalla Sicel Srl si vedono, per l’ennesima volta, costretti a censurare il comportamento – ********* ed ******** (ndr, asteriscato dalla Redazione) – del Sindaco Pompilio e di alcuni componenti di questa traballante maggioranza “ibrida” che si pone in contrasto, incredibilmente, con i loro stessi atti e con le pronunce dei giudici aditi che hanno riconosciuto le ragioni del Comune.
È rimasto, infatti, privo di qualsiasi riscontro un nostro accorato appello a firma del nostro legale rivolto al Sindaco ed al Segretario Generale del Comune di San Giovanni Rotondo di fare chiarezza in merito al contenuto dell’avviso di vendita degli immobili da noi legittimamente abitati fissata per il giorno 8 ottobre 2014, che si configura come tendenzioso oltre che in contrasto con la realtà dei fatti.
Pertanto, ci siamo visti costretti a rinnovare l’appello a tutto il Consiglio Comunale di San Giovanni Rotondo affinché l’azione amministrativa possa svolgersi in coerenza con tutti gli atti prodotti dal Comune di San Giovanni Rotondo e nel rispetto di quella stessa legge 865/1971 che il Comune ha invocato e applicato paradossalmente a nostro danno impedendoci di acquistare definitivamente quegli immobili per i quali, in molti casi, abbiamo già versato l’intero prezzo per il loro acquisto confidando nei poteri che proprio detta legge riconosceva al Comune a nostra tutela.
Per evitare che “al danno si aggiunga altro danno”, diffidiamo pubblicamente gli amministratori pro tempre – solo pro tempore – del Comune di San Giovanni Rotondo, non solo ad assolvere all’obbligo di chiarire la posizione dell’Ente a seguito delle dichiarazioni in merito fatte dal delegato alla vendita avv. Bartolomeo Dell’Orco, ma di evitare dal concedere la regolarizzazione degli immobili – finora ovviamente mai intervenuta – senza che si proceda dapprima alla conclusione di un eventuale transazione con noi promissari acquirenti ovvero alla definizione dei procedimenti giudiziari pendenti: se non altro perché, secondo quanto affermato dal Comune a nostro danno da più di venti anni, non vi è allo stato alcun soggetto che possa richiedere legittimamente la regolarizzazione degli immobili dal momento in cui il Comune non riconosce più in capo alla Sicel srl la loro proprietà a seguito della risoluzione della Convenzione intervenuta nel lontano 1995 e confermata dal Tar Puglia nel 2011.
Si allegano le due note indirizzate agli organi del Comune di San Giovanni Rotondo».
F.to
I promissari acquirenti rappresentanti la quota dell’87 % degli immobili