“Restituiamo al mittente l’ammonimento al senso di responsabilità”
Chiamati ad amministrare la città dai banchi dell’opposizione, ci siamo ripetutamente chiesti quale fosse il compito di una adeguata opposizione. Abbiamo, senza dubbio, concluso che l’elemento predominante della nostra azione dovesse essere sempre la ricerca dell’interesse della collettività e le aspettative legittime dei concittadini del cui mandato eravamo investiti.
Ispirati da questi principi, la nostra azione è stata di attento monitoraggio dell’azione della maggioranza, di denuncia di madornali errori ed omissioni e di correzione delle deliberazioni sia attraverso il lavoro nelle commissioni – laddove c’è stato e di cui abbiamo assicurato su temi importanti il numero legale – che attraverso i lavori del C.C. cercando di limitare i danni di alcune deliberazioni oggettivamente errate per l’interesse collettivo.
Così abbiamo contribuito attivamente a colpi di emendamenti alla stesura del regolamento edilizio per il Centro Storico, del regolamento dell’Edilizia Residenziale Pubblica; abbiamo sollecitato e suggerito con pesanti e costanti pressioni provvedimenti per la raccolta differenziata e per la programmazione della fogna bianca; denunciato duramente comportamenti irriguardosi e indegni per la nostra città. Questi sono alcuni degli esempi più rilevanti.
Ora, di fronte all’implosione al fallimento della maggioranza avvenuta per i soliti meccanismi di potere, veniamo richiamati (con comunicato stampa e incontro) a un non meglio definito senso di responsabilità” per evitare il commissariamento e il ricorso anticipato alle urne, come se avessimo avuto parte a tale sfacelo gravemente dannoso per la nostra collettività, ben sapendo che la situazione attuale è dovuta solo ed esclusivamente a una rottura della dialettica interna alla maggioranza.
Ciò era assolutamente prevedibile vista la palese diversità di liste confluite nella coalizione, conseguenza della scelta scellerata di raggiungere a tutti i costi il governo della Città senza preoccuparsi della sua governabilità.
Ancor più, oggi, denunciamo con sdegno i maldestri e velati tentativi di costituire una nuova maggioranza che consenta di mantenere illusoriamente le poltrone, nella consapevolezza di non rappresentare più la volontà degli elettori.
In tutto ciò vediamo assolutamente e tristemente disperso ogni residuo di amore per la nostra Città, e pensare che il nostro caro sindaco qualche anno fa aveva creato una lista civica “Amo San Giovanni”.
Laddove non vi sia la possibilità di ricucimento della sua maggioranza, che il nostro sindaco dimostri, a sua volta, il suo senso di responsabilità verso la Città ponendo le condizioni per l’approvazione del suo bilancio, condividendolo a viso aperto con l’intero C.C. nelle more del richiamo della Prefettura – in questo modo potrebbe scongiurare l’ipotesi che a farlo sia un commissario ad acta evitando l’ulteriore beffa per i cittadini di pagare di tasca propria la crisi amministrativa – e rassegni le sue dimissioni il giorno stesso, in quanto comprovatamente incapace di portare a termine il suo mandato elettorale.
CIO’ DETTO, RESTITUIAMO AL MITTENTE L’AMMONIMENTO OFFENSIVO AL “SENSO DI RESPONSABILITA’” E DENUNCIAMO FERMAMENTE E SEVERAMENTE LA SUA MALDESTRA ARROGANZA NEL VOLER CONTINUARE AD AMMINISTRARE CON I METODI DELL’INCIUCIO CHE MORTIFICANO LA VOLONTA’ POPOLARE E L’AUTOREVOLEZZA DELLE ISTITUZIONI.
L’alto senso del bene collettivo lo abbiamo ampiamente dimostrato sin dal primo giorno dell’insediamento di questo Consiglio Comunale con i fatti e con il nostro costante lavoro.
San Giovanni Rotondo 4-10-2012
IL COORDINAMENTO IDV