E Mangiacotti tiene sulle spine Pompilio: “Dare risposte immediate o si va a casa”.
Consiglio comunale, come era nelle attese, infuocato quello andato in scena ieri sera a Palazzo di Città, in una giornata piena di appuntamenti politici con le visite del Ministro Galletti e del Presidente della Regione Vendola.
A tenere banco naturalmente la questione dell’alluvione della settimana scorsa. La conferenza dei capigruppo infatti nei giorni scorsi aveva deciso per dare priorità assoluta alla discussione di un accapo aggiuntivo urgente, per formulare la richiesta dello stato di calamità.
Dopo l’ampio preambolo del primo cittadino sulla questione degli allagamenti la parola è passata ai consiglieri che ha turno hanno espresso la propria opinione.
Michele Gemma (Gruppo Misto) chiede di riprendere in considerazione un progetto dell’ex assessore Michele Pennelli per la dispersione delle acque nella zona industriale, la più colpita dagli allagamenti: “C’era un progetto per alleggerire la pressione delle acque nella zona industriale su viale della Gioventù e via Fiore, ossia quella di fare un canale che passi sotto la circonvallazione per far defluire l’acqua nella zona dell’ex depuratore. Gli interventi urgono anche per Via Foggia e Via Duse, due arterie che presentano notevoli criticità. Pensiamo seriamente a questa soluzione immediata dal costo contenuto (35/40.000 euro) per venire incontro a tutte quelle attività danneggiate da questo evento”
Francesco Bertani (Gruppo Misto) chiede un piano straordinario di manutenzione delle buche stradali e la pulizia di tutte le grate cittadine, intasate da ogni genere di rifiuto. Proposta che ha trovato l’accoglimento dell’assessore ai LL.PP Ducange.
“Voteremo la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità e di emergenza perché atto necessario e imprescindibile rispetto ad eventi di eccezionale portata e gravità come quello che si è verificato nella nostra città”, ha dichiarato il capogruppo di Agire Insieme Antonio Pio Cappucci che conclude: “Attendiamo nei prossimi giorni gli incontri con i rappresentanti del Governo e della Regione Puglia, in particolare quello previsto venerdì prossimo con l’Assessore Regionale alla Protezione Civile Guglielmo Minervini che ritengo abbia già mostrato vicinanza e interesse rispetto alle istanze e alle problematiche poste alla sua attenzione”.
Cappucci chiede di non illudere ancora la cittadinanza sulla questione fogna bianca “Occorre però parlare con chiarezza e sincerità ai cittadini e dire che dell’importo complessivo da destinare alla realizzazione del primo tronco di Via Duse, un milione e quattrocentomila euro erogato dallo IACP non è ancora nella disponibilità del nostro Comune, mentre i restanti quattrocentomila euro sono stati previsti nel bilancio che dovrà ancora essere approvato, sempre che vi siano i numeri per farlo, e, quindi, avviata la procedura di gara e di appalto dei lavori, evitando di creare facili illusioni ed aspettative”.
Anche Crisetti (Dem. Per la città) è dello stesso avviso: “Bisogna fare delle opere per dare risposte concrete e immediate. Dare tempi certi per gli interventi, la pioggia non aspetta i tempi tecnici della burocrazia, i cittadini sono stufi di essere traditi dalle aspettative”.
Cauto anche Giuseppe Miglionico (UdC): “Se non si approva il bilancio tutte le proposte sono prese in giro, altro che progetto di via Matteo Fiore, nemmeno le buche stradali potremo riparare. In questo momento bisogna spogliarsi dei colori politici, degli odi e dei rancori, è il momento di stare tutti intorno al tavolo e aiutare la città e i cittadini danneggiati“.
Mangiacotti (PD) è critico nei confronti dell’Amministrazione su come ha gestito in questi anni la questione fogna bianca: “Nelle due passate esperienze amministrative c’erano già due progetti pronti, ma poi per i capricci di qualcuno siamo andati a casa e non se n’è fatto più nulla. Gli interventi tampone non servono, bisogna risolvere una volta per tutte questo problema. Per questo rivendico le mie scelte politiche per le quali sono stato aspramente criticato. La mia linea è chiara: per me è essenziale dare risposte immediate. Bisogna partire subito con il progetto della fogna bianca, per questo non voglio una fine anticipata del mandato, altrimenti sono disponibile per firmare anche adesso le mie dimissioni da consigliere. Basta con le divisioni, in questi casi dobbiamo riscoprire il senso di appartenenza ad una comunità”.
Il Consiglio vota unanimemente la delibera. Sulla discussione del resto degli accapi l’opposizione abbandona l’aula.
Rimangono solo Palladino e Mangiacotti a mantenere il numero legale e permettere alla seduta di proseguire con la discussione. Palladino (Agire Insieme) abbandona l’aula dopo la votazione dell’accapo sulla determinazione aliquote della TASI, in scadenza il 10 settembre.
Fabio Fano
Come volevasi dimostrare, aumentano difficoltà e criticità, lo sbando e la deriva sono totali. E’ giunta l’ora di andare tutti a casa. Basta tirare a campare. Programmi seri, iniziative serie, proposte serie. Primo obiettivo i cittadini, le attività commerciali, la tutela del territorio in ogni senso sempre e comunque.
Fabio Fano