Ad un anno dalla costituzione del comitato “Tut.Ope.Reg” nulla è cambiato: gli abusi continuano come e più di prima!!!
Continua senza soste la protesta anti-abusivismo sostenuta dal «Tut.Ope.Reg» il comitato di commercianti e fruttivendoli «regolari» costituito da ormai un anno con la finalità di poter dare un segnale di legalità alla città di San Giovanni Rotondo ed a coloro che vi operano, ai residenti e, soprattutto, ai tanti ambulanti provenienti da altri centri della provincia ed anche oltre.
E’ trascorso, invano e senza soluzioni, oltre un anno da quando il rappresentante del comitato, Saverio Siorini, e l’intero gruppo di aderenti al «Tut.Ope.Reg» furono ricevuti nella sala consiliare di Palazzo San Francesco dal sindaco Salvatore Mangiacotti per un incontro esplicativo ritenuto indispensabile per acquisire i contenuti di tutte le problematiche sollevate dal comitato e trovare, successivamente, i correttivi a tali denunce.
Ad illustrare ancora una volta quanto accade in città è sempre l’alimentarista Saverio Siorini; nella sua appassionata narrazione delle «stranezze» quotidiane di San Giovanni Rotondo fa rilevare le irregolarità di natura igienico-sanitarie oltre che fiscali (la cui competenza di controllo è di altri organi), che puntualmente giungono da parte dei commercianti «regolari» agli organi di controllo amministrativo per i conseguenti provvedimenti di sequestro di merci e mezzi. Sequestri a cui, purtroppo, per motivazioni mai riferite – dichiarano gli stessi commercianti regolari – non si dà mai seguito; gli unici provvedimenti che si eseguono sono dei semplici verbali amministrativi.
Rammenta, Siorini, come nei mesi scorsi tutte le attività impostate con il sindaco e l’assessorato alle attività produttive, compresa l’attivazione di un tavolo tecnico per stabilire le regole di accesso alla vendita nel settore frutta e verdura, siano state vanificate dal comando della polizia municipale in quanto non riconosciuti ed abilitati, come comitato, a «trattare di regolamentazione».
A seguito di tali affermazioni, a nome del comitato, Saverio Siorini dichiarò di non sentirsi tutelato dagli amministratori, chiedendo in più occasioni le dimissioni dalla sua funzione del comandante della polizia municipale Giuseppe Mumolo.
«Lo spettacolo – ha dichiarato Siorini – che quotidianamente si vede agli angoli delle nostre strade è indecoroso; angoli divenuti illegittimamente attività a “posto fisso”. Se si parla poi della vendita del pane porta-a-porta (ove la normativa è ancor più rigida) effettuata da operatori di paesi limitrofi, l’indecenza è massima. Per tutto ciò, lo prevedono espressamente le norme in materia, chiediamo che intervenga in prima persona il sindaco Salvatore Mangiacotti a tutela dell’immagine della città, degli operatori regolari, e soprattutto dei cittadini che rappresenta».
Già un anno fa il sindaco Salvatore Mangiacotti ebbe modo di esprimere apertura verso i messaggi lanciati dagli operatori regolari; messaggi non di rifiuto degli ambulanti oggi irregolari, ma tendenti ad una regolamentazione che potesse offrire corretta gestione e controllo per poter fornire ai cittadini di San Giovanni Rotondo le dovute garanzie igienico-sanitarie in ordine alle merci acquistate. Apertura che, purtroppo, a distanza di dodici mesi, non ha trovato alcuna iniziativa pratica, nuova, e soprattutto di tutela verso operatori regolari e cittadini.
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g.p.