Il “RENDE NOTO” del sindaco e dell’assessore all’ambiente
I L S I N D A C O
Premesso,
Che la continua “diffusione selvaggia” della pubblicità tramite volantini e depliant crea una enorme quantità di rifiuti sull’intero territorio comunale, con evidente degrado dell’igiene pubblica e del decoro ambientale;
Che tale malvezzo, tra l’altro, determina un vero e proprio inquinamento da rifiuti speciali assimilati agli urbani, che compromette il regolare svolgimento del servizio di igiene urbana;
Attesa, pertanto, la necessità di assicurare adeguata tutela dell’igiene pubblica e del decoro ambientale;
R E N D E N O T O
Che, il vigente “Regolamento comunale per l’imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni”, detta nuove norme disciplinanti il volantinaggio e la pubblicità fonica sul territorio comunale. In particolare, l’art. 19 prescrive, tra l’altro, quanto segue:
È vietata la pubblicità fonica o effettuata attraverso la distribuzione di manifestini o di altro materiale pubblicitario nell’area racchiusa all’interno delle seguenti arterie: Viale Cappuccini – Piazzale Convento – Viale Padre Pio – Circonvallazione Ovest – Viale Aldo Moro sino all’incrocio con Viale Cappuccini.
Su tutto il territorio comunale è vietato il lancio di volantini o altro materiale pubblicitario con qualsiasi mezzo, come pure la distribuzione a mano e l’apposizione ai veicoli, alle porte, agli edifici, agli alberi e sulla sede stradale, il deposito o l’abbandono su spazi ed aree pubbliche di qualsiasi materiale pubblicitario, compreso quello finalizzato alla raccolta di fondi, indumenti, carta, anche se per conto di associazioni senza scopo di lucro.
La distribuzione dei volantini, anche contenenti finalità commerciali, è sempre permessa su area privata (comprese le cassette postali).
È consentita la distribuzione a mano e l’apposizione ai tergicristalli dei veicoli in sosta di materiale informativo a contenuto non pubblicitario delle pubbliche amministrazioni, dei partiti politici, dei sindacati, delle associazioni, enti, movimenti o singoli che intendano in tal modo divulgare un pensiero o un’idea, senza alcun richiamo che abbia fine diverso da quanto espressamente previsto dalla normativa in vigore in periodo elettorale.
SANZIONI
La violazione delle prescrizioni sopra richiamate è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da €
Si confida nella sensibile collaborazione dell’intera Comunità.
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE
Dott. Salvatore Taronno
IL SINDACO
Dott.