Il sindaco Giuliani apprezza e ringrazia le Forze dell’Ordine
Il sindaco di San Giovanni Rotondo, Gennaro Giuliani, ha espresso stamane il proprio personale apprezzamento per l’operazione che ha portato alla esecuzione di 35 ordinanze di custodia cautelare spiccate dalla Procura presso il Tribunale di Foggia per traffico di stupefacenti e rapine nell’area garganica.
“Un’operazione che rappresenta un’ulteriore conferma dell’efficace lavoro di coordinamento che l’autorità giudiziaria di Foggia ha attivato tra le Forze dell’Ordine” – ha commentato il sindaco apprendendo le notizie dalla stampa – “alle quali deve andare la gratitudine dei cittadini e delle istituzioni, auspicando possano ottenere tutto il supporto di uomini e mezzi necessari a garantire la legalità sul territorio”.
“La legalità è una pre-condizione di sviluppo” – dichiara il primo cittadino – “e dobbiamo tutti sentirci impegnati in prima linea per contribuire ad affrontare vecchie e nuove emergenze, senza temere di chiamare le criticità con il loro nome: dobbiamo unirci in una sola voce, forte e autorevole, per affermare una volta per tutte che la mafia produce soltanto sottosviluppo”.
“Mi dispiace soltanto per il ritorno puntuale del binomio che vede collegare sulla stampa e presso la pubblica opinione le attività delinquenziali a quelle legittime, accostate al nome di San Pio” – prosegue Giuliani – “Una retorica che forse potrà far vendere qualche copia di giornale in più, attrarre maggiormente l’attenzione di qualcuno, ma che finisce per criminalizzare una categoria di persone che si guadagnano onestamente la vita e rischia di demolire l’immagine dell’intera Città”.
“Soffro davvero molto” – conclude il sindaco – “quando vedo le guide e le riviste nazionali additare San Giovanni Rotondo di essere un ‘Parco Giochi del Sacro’. Ma per quanto ci adoperiamo non riusciremo mai a invertire questa tendenza se persino gli organi di informazione più vicini danno voce a speculazioni che parlano addirittura di una ‘Las Vegas’ della Fede”. “Un pregiudizio che si svela in ogni occasione, investendo in primo luogo i Frati Cappuccini, cui va tutta la nostra vicinanza soprattutto quando vedono criticate opere mirabili come la nuova Cripta, ma che si estende in ogni altra occasione in cui diventano oggetto di accuse che hanno il solo scopo di far guadagnare un titolo in cronaca ai loro autori”.