Iniziativa per valorizzare l’oro verde di Capitanata
Si è svolta martedì 25 novembre presso l’IC Pascoli Forgione la giornata dell’olio novello. Un evento voluto per far conoscere la realizzazione di un progetto che il centro servizi per il volontariato di Capitanata ha vinto nell’ambito del programma europeo Erasmus.
Un incontro che rientra nel ricco calendario di iniziative ed attività previste dal Piano Formativo dell’istituto sangiovannese.
La giornata dell’olio novello ha avuto il senso di dare il giusto risalto ad una delle eccellenze della nostra terra. La scuola che relaziona con il territorio e che dal territorio sapientemente ne prende la cultura, la tradizione, la ricchezza e anche il giusto slancio per il cambiamento.
Una iniziativa che vuole sottolineare e garantire, il senso di appartenenza a questa terra e a San Giovanni Rotondo in particolare. Alunni, docenti e genitori hanno inoltre realizzato bellissimi lavori come contributo alla riuscita della giornata. Tutti hanno sperimentato, nel realizzare i lavori, il gusto di fare una lezione alternativa, dove gli studenti stessi si sono resi protagonisti, collaborativi, attraverso il lavoro cooperativo, di ricerca, di problem solving, smontando l’idea di lezione frontale e tradizionale.
“Questa è la terra della cultura contadina, popolare, umile lavoratrice, degli antichi mestieri, dei gesti semplici e dei grandi sentimenti, di generosità, di attaccamento alle proprie radici – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’istituto, la dottoressa Maria Fiore -. Questa è la terra dei nostri antenati, anche pastori, contadini, minatori, emigranti, operai, umili e infaticabili lavoratori, prima ancora di essere impiegati, infermieri, insegnanti, medici, professionisti o imprenditori. E sono loro la nostra radice, la parte migliore di ognuno, la testimonianza dei sani valori che ci sono stati trasmessi e che ci sono giunti, intatti, attraverso i secoli. Noi come scuola, viva e attenta, non possiamo non raccogliere questo grande insegnamento che ci viene consegnato dal passato, anzi abbiamo il dovere morale e intellettuale di porci a custodi e garanti dell’inestimabile valore della cultura locale e territoriale. Far conoscere ai ragazzi il proprio territorio e le ricchezze che lo contraddistinguono, come è per l’appunto l’olio di oliva, significa far conoscere se stessi. Significa recuperare il passato, significa far vivere il presente per meglio comprendere anche il futuro, il futuro degli stessi ragazzi che dovrà collocarsi in una dimensione ampia, europeistica, multiculturale, ma allo stesso tempo non potrà svincolarsi dalla dimensione locale e dalla sua ricchezza culturale, linguistica, sociale. Bisogna partire dal passato per tracciare un percorso orientato al futuro, questo è quello che si propone la nostra scuola”, ha concluso la dirigente.
alv