Rinvenute banconote false per un valore superiore a 18 mila euro
Una vera e propria tipografia clandestina dotata di sistema dall’arme perimetrale antintrusione, è stata scoperta a San Giovanni Rorondo. A gestirla un ambulante di prodotti tipici, Michele Piano, 37 anni arrestato dai carabinieri con l’accusa di falsificazione di monete detenzione abusiva di armi, nonchè installazione di apparecchiature atte ad intercettare o impedire comunicazione.
Tutto è partito dopo la spendita di alcune banconote di piccolo taglio in alcuni esercizi commerciali, come bar e ristoranti, di San Giovanni. I militari erano venuti anche a conoscenza della produzione di un timbro, da parte di una tipografia, riportante il monumento stampato sulle banconote da 50 euro. Di lì dunque sono iniziate le indagini che hanno portato al rinvenimento a casa dell’arrestato di una vera e propria centrale del falso. All’interno i militari hanno rinvenuto 449 banconote false da 10, 20 e 50 euro per un totale 18.540 euro. Non solo i carabinieri hanno trovato anche 80 false strisce color argento, sette punzonatori in ferro, due stampanti e uno scanner, per scansionare le banconote; tre radiotrasmettitori che servivano ad intercettare le pattuglie degli uomini dell’Arma. Recuperata anche una vecchia balestra. Poca la collaborazione fornita dall’arrestato, intanto sono in corso le indagini per accertare la reale destinazione delle banconote, non tutte, ipotizzano gli investigatori, destinate al mercato illecito locale.
Il servizio tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno" (video Maizzi)