Domani 5 dicembre nell’aula consiliare di San Giovanni Rotondo
Sull’ipotetico spostamento del Distretto Socio Sanitario di San Marco in Lamis, che racchiude oltre San Marco anche i Comuni di San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Nicandro G., è stato convocato, per venerdì 5 dicembre nell’aula consiliare del Comune di San Giovanni Rotondo, un Consiglio Comunale congiunto fra i quattro comuni interessati, per dire ancora una volta “no” al trasferimento della sede da San Marco a Vico del Gargano. Il tutto, secondo raccolta fonti, nascerebbe dall’iniziativa di alcuni Consiglieri della città di San Pio d’intesa con il Presidente del Consiglio Comunale di San Marco in Lamis, avv. Pasquale Spagnoli.
La Direzione Generale dell’ASL della Provincia di Foggia, come si ricorderà, aveva manifestato l’intenzione di accorpare i diversi Distretti della provincia con la deliberazione n. 1159 del 3 ottobre 2014. L’atto deliberativo in questione fa riferimento alla deliberazione n. 188 del 2012 approvata dal Direttore Generale dell’epoca, dott. Ruggero Castrignanò, sulla quale la Conferenza dei Sindaci aveva espresso il proprio parere in quanto la proposta teneva conto di quanto previsto dal Piano Attuativo Locale (PAL), e delle norme regionali emanate a seguito del piano di rientro della spesa sanitaria e delle norme organizzative standard nazionali.
La proposta elaborata dal Direttore Generale, ing. Manfrini, invece, approvata con la suddetta deliberazione n. 1159/2014, modificava radicalmente in più parti il Piano Attuativo Locale e la deliberazione n.188/2012, senza chiedere nuovamente il parere della Conferenza dei Sindaci. «Si tratta di una gravissima inadempienza» avevano esternato da più parti i rappresentanti politici degli enti coinvolti. «Manfrini ha esercitato un atto unilaterale assumendosi delle gravissime responsbilità» aveva invece denunciato a caldo il parlamentare e Sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera.
Un coro di proteste e polemiche che sembrano aver sortito finalmente l’effetto sperato. Secondo indiscrezioni trapelate dagli ambienti politici locali, infatti, pare che il Direttore Generale della Asl foggiana abbia inviato in questi giorni una nota ufficiale all’attenzione dell’Assessorato regionale alla Sanità, nella quale si chiederebbe di congelare il paventato accorpamento dei Distretti al fine di raccogliere il parere della Conferenza dei Sindaci e dar luogo così a quel “processo partecipativo” previsto dalle norme regionali in materia di sanità. Nessun nesso dunque con quanto accaduto ieri all’ex Umberto I di San Marco in Lamis circa il minacciato “scippo” di arredi che aveva fatto pensare al peggio. Anche perché, riferiscono i bene informati, «in alcune stanze dell’ex nosocomio sono custodite suppellettili e televisori nuovi di zecca, inspiegabilmente inutilizzati e ancora imballati, destinati a sostituire il vecchio arredo che l’altro giorno si voleva traferire in altre sedi».
fonte: sanmarcoinlamis.eu