Il cineforum di Artefacendo
La fantascienza non sta a significare l’assurdo, l’irrealizzabile, l’incredibile ma tutto l’opposto, vale a dire il possibile, il non ancora accaduto, il futuro.
Riflettere dunque sul ciò che ancora non è ma che potrebbe essere è un invito a fermarci un istante e rivedere dove stiamo andando, se la strada che stiamo percorrendo è quella giusta, è quella che realmente desideriamo per noi stessi.
In questa piccola carrellata di film, rifletteremo proprio su questi punti, in modo da analizzare con maggior profondità anche la direzione delle nostre, di vite.
Il primo film che vedremo, GIOVEDÍ 18 DICEMBRE, sarà “I sogni segreti di Walter Mitty” di e con Ben Stiller. Una fantascienza strettamente correlata con la vita di tutti i giorni, con le nostre paure, i fallimenti, i sogni, le ridicolaggini, il nostro essere goffi, ma soprattutto i nostri obiettivi. Per realizzare ciò occorrono sogni a perdere, ali che non bruciano, faccia tosta. Un film davvero ben riuscito.
Il secondo in lista (GIOVEDÍ 8 GENNAIO) è “Her”, di Spike Jonze, regista da adorare a tutti i costi. Una pellicola ricca di fascino e sentimento, che brilla per originalità e lungimiranza nell’analizzare con sagacia il nostro rapporto con le macchine. Sempre la solita domanda, che di tanto in tanto fa capolino: “I computer hanno sentimenti?” Un film che andrebbe visto, come ogni film prodotto, in lingua originale, per cogliere le sfumature interpretative realmente sopra le righe. Uno dei migliori degli ultimi anni!
Il terzo a seguire (GIOVEDÍ 15 GENNAIO) è “Snowpiercer” del regista coreano Bong Joon-Ho. Splendido in tutti i sensi, un film carico di energia e azione, e precursore di quello che avverrà e che purtroppo già è. La divisione in classe che, resa invisibile oggigiorno dal benessere tecnologico, qui dentro assume tinte fosche e apocalittiche. Un film che per importanza è accostabile certamente all’ormai cult Matrix.
L’ultimo del lotto (GIOVEDÍ 22 GENNAIO) è “Under the skin”, film incredibile per costruzione e interpretazione, grazie ad una fantastica Scarlett Johansson. Film d’impronta filosofica, oscuro e prezioso. Qui invece a vincere è il calore umano che annienta la freddezza aliena, agguantandola di granelli d’umanità e rendendola inerme. Altro film assurdo!