L’associazione scrive alla Asl Foggia
Ancora una dura battaglia da condurre per l’Associazione ‘Difesa Salute’ di San Giovanni Rotondo. Il presidente Giuseppe Placentino per difendere la causa di due disabili ha inoltrato una nota ufficiale al direttore generale della Asl Foggia Attilio Manfrini per chiedere di chiarire alcuni dubbi in merito al collocamento lavorativo mirato dei soggetti disabili residenti nella Provincia di Foggia.
“Dai nostri dati – dichiara Giuseppe Placentino – risultano delle ‘scoperture 2014’ (con elenco datato 31 dicembre 2013) di 123 individui. Alla luce di ciò, tenendo presente che la sanzione amministrativa per ogni giorno di mancata assunzione di ciascun disabile è di euro 57,17, si evince a tutt’oggi una cifra sanzionatoria di circa euro 1.765.009,41. A che punto è il procedimento amministrativo sanzionatorio a carico della surriferita amministrazione statale periferica?”, chiede il presidente Placentino.
“Grazie alla nostra Associazione – continua – è stata fatta chiarezza in merito all’assunzione dei disabili nell’organico della ASL di Foggia. Il Direttore Generale Manfrini ha accusato di inadempienze la Provincia di Foggia. Ad ogni modo, l’associazione Difesa Salute ha avviato una battaglia per il riconoscimento del diritto al lavoro dei disabili iscritti nelle categorie protette. A questo punto spero che il nuovo Presidente della Provincia di Foggia Francesco Miglio si dia da fare, visto che è stato chiamato in causa dal direttore Manfrini. Il caso dei due signori che si sono affidati alla mia associazione per rivendicare i loro diritti sarà trattato nei prossimi giorni dalla Vita In Diretta. Ringrazio la giornalista Rai Carmen Di Stasio, che ci sta supportando in questa battaglia, l’emittente Padre Pio Tv, Matteo Impagliatelli, detto il “Burbero”, per l’aiuto concreto che sta dando a questi signori nonché Massimo Pitacco, che sta seguendo la vicenda con la sua rivista. Un grazie anche a voi della redazione di SanGiovanniRotondoNet.it per lo spazio che concedete ai problemi di chi è meno fortunato di noi”.