L’istituto non è in svendita
Viviamo in un paese, dove la precarietà non è solo lavorativa, anche la quotidianità diventa una sorta di gara a tirare a campare. In questa città dell’accoglienza vivere la normalità è un terno a lotto. Manca sempre qualcosa.
La svendita dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo è un ennesima storia di decadenza culturale.
L’Istituto è un’istituzione importante, che funziona, che coinvolge centinaia di allievi e di famiglie che chiedono di poter continuare ad operare in serenità con docenti preparati e con programmi didattici di alto livello.
Il Collegio docenti, l’intera comunità scolastica esprime una ferma disapprovazione riguardo al parere favorevole da parte della Provincia alla richiesta dell’Amministrazione Comunale sipontina, di attivare l’indirizzo di Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera presso l’Istituto “Toniolo” di Manfredonia.
L’Istituto Alberghiero della Città di San Pio è un patrimonio della nostra città e alla nostra città deve rimanere. Se diventasse una succursale dell’Istituto “Toniolo” di Manfredonia, significherebbe una morte lenta dell’intero istituto e un impoverimento di una comunità fondata sul turismo.
L’Istituto Alberghiero “Michele Lecce”, oggi, è a San Giovanni Rotondo un’istituzione scolastica, un’eccellenza nell’offerta formativa presente sul territorio, in costante crescita in quanto realtà che si inserisce in un territorio ricco di strutture alberghiero – ricettive, tanto da far si che con prot. 6704/a35 del 27/11/2014 il dirigente scolastico Prof. Giovanni Battista Zito ha inoltrato richiesta al Sindaco di S. Giovanni Rotondo la concessione dell’utilizzo della struttura “Masseria Pilota Agropolis” per una ulteriore riqualificazione sul territorio.
Masseria Agropolis, una cattedrale nel deserto costata alla comunità circa 30 miliardi delle vecchie lire, oggi una struttura in abbandono che si inserisce su un territorio di 120 ettari con 112 camere, sale ricevimenti, sala congressi, auditorium, due ristoranti, piscina, campi da tennis, museo, palestra e persino una chiesa.
Tutto questo sarebbe alla base di una nuova riorganizzazione dell’Istituto Alberghiero di San Giovanni Rotondo, con creazione di un eventuale convitto, valorizzazione e ri qualificazione dell’Istituto a livelli di eccellenza internazionale.
Non approfittare di questa opportunità vorrebbe dire avere miopia politica ed ogni scelta presa diversamente avallerebbe i giochi politici di pochi e gli interessi di qualche politico locale a danno di interessi di una comunità ampia, avendo la scuola un bacino di utenza che va da San Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Monte Sant’Angelo, Manfredonia, Sannicandro Garganico, San Paolo Civitate, San Severo, con un personale docente e non pari a 106 unità ed una utenza di studenti iscritti pari a 712 unità.
L’istituzione di un nuovo indirizzo Alberghiero nel vicino territorio di Manfredonia causerebbe un dolce declino culturale di un’intera comunità, una perdita di iscritti, la perdita dell’autonomia scolastica secondo la legge 183/2011, la quale prevede un numero minimo di 600 unità. E il conseguente decadimento qualitativo di una realtà scolastica di eccellenza presente da decenni in una città di fama mondiale come San Giovanni Rotondo.
Non tener conto di questo, sarebbe indicatore di cecità politica tale da impedire la crescita culturale ed economica in un sistema educativo già integrato da decenni con il territorio di San Giovanni Rotondo.
L’Istituto Alberghiero “Michele Lecce” è una realtà consolidata e affermata che non può essere distrutta da una programmazione scellerata, che vorrebbe favorire l’attuale sindaco sipontino e la sua città, che dal 2012 cerca di risolvere i problemi dei numerosi pendolari.
Un’intera comunità scolastica non può essere coinvolta nei giochi vorticosi della politica, proprio in prossimità delle accese campagne elettorali Regionali e Comunali.
Berto Dragano
L’obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini che sono capaci di fare cose nuove, e non semplicemente ripetere quello che altre generazioni hanno fatto.
(Jean Piaget)
Raffaele Augello
Si spera che si tratti solo di un maldestro gioco politico, di una pastetta improvvisata e non di una cosa seria, questo tentativo di Manfredonia di voler scippare l’Istituto Alberghiero a San Giovanni Rotondo.
Altrimenti, non c’è che da perdere ogni fiducia nella capacità dell’uomo di ragionare e di ponderare le cose come si deve, prima di prendere qualsiasi iniziativa, e sparare al vento progetti e mire che non trovano alcuna giustificazione, sul piano pratico della fattibilità e della opportunità!
Raffaele Augello