Il paziente si è rivolto all’associazione Difesa Salute
Ancora una conquista civile per l’associazione ‘Difesa Salute’, presieduta e fondata dall’avvocato Giuseppe Placentino. Dopo un’estenuante battaglia giudiziaria, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Foggia, grazie alla sensibilità e preparazione del consulente tecnico d’ufficio, ha riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento ad un extracomunitario, di nazionalità pakistana e di religione musulmana, da molti anni residente nella città di Foggia, che si è rivolto alla emittente cattolica TelePadrePio e all’Ass.ne Difesa Salute. Il soggetto in questione è un malato stomizzato ossia che ha subito un intervento chirurgico che crea un’apertura sulla parete addominale per permettere all’intestino di espellere i residui organici verso l’esterno e non per via fisiologica. Di regola ai malati con questo problema non viene riconosciuta dalle Commissioni Invalidi Civili, integrate ASL-INPS, l’indennità di accompagnamento.
“Questa vittoria giudiziaria dell’Associazione Difesa Salute, – spiega Placentino – crea un precedente e offre una speranza alle migliaia di malati con stomia che richiedono il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.Da molti anni residente a Foggia, di fede musulmana, l’uomo non ha esitato a rivolgersi all’emittente TelePadrePio, dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Dal punto di vista legale, di regola i pazienti stomizzati non ottengono l’indennità di accompagnamento giacché essi hanno limitato solo un ‘atto elementare della vita’, ossia la continenza. Dimostrando l’importanza di tale deficit, il consulente tecnico d’ufficio, nominato dal Giudice del Lavoro, ha riconosciuto gli effetti dirompenti di tale patologia nella modifica della qualità della vita del cittadino pakistano. L’uomo cioè, secondo l’accurato ragionamento del consulente tecnico, ha diritto all’indennità di accompagnamento per la sola stomia, tanto che come si legge nella perizia ‘tale codifica rende superflua ogni altra codificazione per le patologie associate’ ”.