Il mondo del folklore omaggia Antonio Lecce
Tante le emozioni per la due giorni dedicata al folklore, svoltasi lo scorso fine settimana nel Salone delle Feste dell’Hotel Parco delle Rose, che ha centrato in pieno gli obiettivi della vigilia.
I due appuntamenti –“I Padri del Folklore” e il “Festival del folklore” – diventati ormai punto fermo nell’agenda della Federazione Italiana Tradizioni Popolari presieduta da Benito Ripoli, hanno registrato, oltre ad una nutrita presenza dei dirigenti dell’Igf, con in testa il presidente mondiale Dorel Cosma, e dei dirigenti della Fitp, anche una forte partecipazione di pubblico.
“I Padri del Folklore – Personalità benemerite della Fitp” per il 2014, giunta all’ottava edizione, ha visto sette premiati, ciascuno con una propria storia ma tutti accomunati dalla passione per le tradizioni popolari. I riconoscimenti sono stati consegnati a chi si è distinto nel campo delle tradizioni popolari e a chi si farà strada durante gli anni.
Questi i nuovi Padri del Folklore: Cesarina Innesti (Lazio), Luigi Paolella (Campania), Marcella Romano (Calabria), Vito Di Benedetto (Abruzzo), Camillo Parravicini (Lombardia), Nino Buda (Sicilia) e Michele Castrilli (Molise).
La prima serata ha regalato ai presenti anche momenti artistici e culturali con gli interventi musicali dei gruppi “I Brianzoli”, “Pra-Pa-Ta-Pum-Pa-Folk” e “Cantori del Gargano”.
La seconda parte della serata, invece, ha avuto un solo protagonista: Antonio Lecce, voce dell’“Eco del Gargano” e de “I Gargarensi”, prematuramente scomparso.
Con il “Tributo ad Antonio Lecce” non solo gli amici dell’Eco e dei Gargarensi ma tutto il mondo nazionale e internazionale del folklore hanno voluto omaggiare un uomo e un artista dalle mille sfaccettature. In primo piano solo la sua voce e il suo sorriso.
La kermesse di sabato, dedicata alla sesta edizione della “Rassegna di musica popolare e folklorica”, ha visto confrontarsi le “voci” e i “suoni” del folklore italiano.
Ad aggiudicarsi il primo posto gli “Amarimai” di Viggiano (Potenza), gruppo lucano che ha ottenuto i consensi della giuria e del pubblico. Secondi gli “Zirizzaccoli” di Norma (Latina), giovane formazione ma comunque capace di portare innovazione in un ambito musicale molto particolare. Terzi i “Villan” di Bergamo con la loro ventata di simpatia.
Nella sezione “gruppi folklorici”, primo posto per il Gruppo “Staphilè-Cucuma” di Amandola (Fermo), seguito da “La Mammola”, sempre dello stesso centro marchigiano, e da “I Brianzoli” di Ponte Lambro (Como).
Sandro Varvana, voce solista dei “Moresca Nova” di Gravina di Puglia (Bari) ha vinto il Premio “Antonio Lecce”, assegnato dal Centro studi tradizioni popolari “Terra di Capitanata” di San Severo per ricordare il cantante di musica popolare scomparso di recente. Varvana si è distinto per l’ecletticità con cui ha cantato e rappresentato il brano proposto dal suo ensemble.
Camillo Parravicini (Lombardia), che suona il “flauto di Pan”, ha vinto il Premio dello Iov Italia per l’utilizzo di uno strumento di musica popolare.
A chiudere la manifestazione ancora un omaggio all’amico Antonio con il concerto de “I Gargarensi” con… Antonio Lecce.