LO SCAFFALE DELLE PAROLE

Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio
Recensione di Giulia Siena
In collaborazione con la libreria Fahrenheit

Ragionevoli dubbi, Gianrico Carofiglio, Palermo: Sellerio, 2006,

pp.299, 12.00euro

“Oltre che regole scritte- quelle del codice e delle sentenze che lo interpretano-, nei processi, nelle aule dei tribunali, c’è una serie di regole non scritte. Queste ultime vengono rispettate con molta più attenzione e cautela. E fra queste ce n’è una che più o meno dice: un avvocato non difende un cliente buttando a mare un collega. Non si fa e basta..”

Dopo due anni d’assenza, l’avvocato Guerrieri torna a rivivere tra le pagine di Ragionevoli dubbi.I dubbi sono quelli di un avvocato ostinato a ricercare la verità, tralasciando le facili apparenze di un caso complicato.
Guerrieri vede riemergere, dai suoi nebulosi ricordi adolescenziali, la figura di Fabio Raybàn: allora Fabio era un picchiatore fascista, ora ha bisogno di un avvocato per difendersi dalle accuse di traffico di droga. Le prove sono schiaccianti e il processo sembra chiuso ma i dubbi, man mano che il romanzo si dispiega, diventano sempre più ragionevoli, aprendo la strada a ricerche e colpi di scena.
I personaggi prendono forma, i sentimenti si intrecciano, il linguaggio forense si unisce all’ironia per plasmare in maniera unica un romanzo ricco, dove anche le citazioni hanno un ruolo funzionale alla storia, aiutando l’arte allusiva a coinvolgere il lettore.

Arrivato al suo quarto romanzo, il terzo con la Sellerio, Gianrico Carofiglio dispiega tra le pagine il suo talento di scrittore. Unendo al talento la conoscenza dell’iter giudiziario, Carofiglio si conferma “astuto autore del giallo all’italiana”, così definito da Corrado Augias, che lo ha accompagnato alla presentazione del libro, nella fantastica cornice della Galleria “Alberto Sordi” a Roma.