Il concerto di Angelo Branduardi supera le aspettative
Grandi emozioni e una vera performance di originalità. Il concerto di Angelo Branduardi nella chiesa di San Pio da Pietrelcina ha superato ogni aspettativa.
La chiesa ha accolto (anche se non completamente gremita) gente curiosa e attenta, proponendo così un evento che per molti sarà certamente indimenticabile. L’artista lombardo ha regalato a sangiovannesi (e non) emozioni intense attraverso musiche e parole dedicate alla figura di San Francesco, il “primo poeta della letteratura italiana”, proprio come ha annunciato ieri sera lo stesso personaggio.
Con il suo look e il timbro di voce inconfondibili, Branduardi ha raccontato la nascita del progetto “L’infinitamente piccolo”, un excursus sulla vita del santo di Assisi, le cui vicende da secoli incantano fedeli e non.
Attraverso la metafora del foglio che si può piegare infinite volte, ha espresso proprio il significato della parola “infinitamente”, asse portante di tutto il concerto.
Numerosi i generi proposti con personalità schiacciante, che hanno conferito alla serata un gusto del tutto unico ed esclusivo, conclusasi con alcuni dei pezzi più celebri come “Alla fiera dell’est” e “Cogli la prima mela”.
“La musica – ha commentato Branduardi – non è bianco o nero. La musica è bianco e nero perché concilia tutto, la bellezza dello spirito e la forza del corpo.”
Un omaggio, quindi, alla musica, che considera estrema spiritualità; un ritorno ai gesti e ai suoni più semplici e genuini della fede cristiana.
Tra gli ospiti d’onore S.E. Mons. Domenico D’Ambrosio e il sindaco Mangiacotti.