Il Sindaco non si presenta a Peschici per andare dal ‘suo’ candidato
La seduta di Question Time sarebbe per certi versi indegna di alcun commento. Si perché di fronte a certe affermazioni si rimane senza parole.
Le risposte date dagli amministratori alle interpellanza presentate dalla minoranza sulle questioni della sicurezza, Giudice di Pace e pulizia della città sono state sempre le stesse: “Stiamo monitorando… abbiamo profuso tutti gli sforzi necessari… bla bla bla”.
A tratti commovente la risposta dell’assessore Augello sulla questione raccolta rifiuti. Dopo aver visionato le fotografie fornite dall’opposizione sulla situazione della pulizia delle strade cittadine, l’assessore all’ambiente ha parlato di ‘foto artefatte’ che non hanno corrispondenza con la realtà. Facciamo un po’ di ripetizioni. Dal vocabolario Treccani “Artefatto” significa: Fatto con artifizio, artificioso, adulterato. Opera che deriva da un processo trasformativo intenzionale da parte dell’uomo.
In pratica secondo Augello le foto sono state modificate per mistificare la realtà. Poi si scaglia contro gli organi di informazione che mirano a destabilizzare e creare confusione. Purtroppo l’assessore non legge bene i nostri articoli visto che mai nessuno lo ha accusato anzi, da noi parte sempre il rimprovero verso quei cittadini indisciplinati che rendono la città un immondezzaio. Consigliamo all’assessore, ieri apparso molto nervoso, di non avere sempre la sindrome della ‘coda di paglia’. Quando la città sarà pulita saremo i primi a renderle merito.
Il piatto forte della serata c’è stato in conclusione di consiglio quando il consigliere Cotugno ha presentato una interpellanza urgente (basata sul nostro articolo ‘Luigi snobba Nichi’) sulla mancata partecipazione del sindaco al vertice di Peschici con Vendola.
Da evidenziare che il Presidente dell’assise Mauro Cappucci ha redarguito i consiglieri invitandoli a non prendere spunto per le loro interpellanze dal nostro portale. Ci permettiamo presidente, forse i consiglieri fanno le interpellanze basandosi sui nostri articoli perché noi ci occupiamo dei problemi reali della città non crede?
Fatto sta che il Sindaco con grande nonchalance istituzionale ha risposto: “Potevo mai andare da Vendola l’8 marzo, una domenica mattina, quando avevo già preso l’impegno per andare all’inaugurazione della campagna elettorale del ‘mio’ presidente? (Schittulli, ndr)”.
“A parte che l’invito è arrivato due giorni prima, avevo già preso un impegno e comunque era inutile andare all’ennesima passeggiata elettorale di Vendola. Ho anche chiesto ad altri assessori la disponibilità a partecipare all’incontro ma molti già avevano preso impegni con mogli e fidanzate”.
A noi invece risulta parlando con alcuni assessori e consiglieri, che il Sindaco non abbia detto nulla a nessuno. C’è di più: alcuni consiglieri hanno apertamente dichiarato che se lo avessero saputo sarebbero andati a Peschici senza problemi anche la mattina stessa.
Non capiamo una cosa: quella di Vendola era una passeggiata elettorale di fine mandato, la convention di Schittulli cos’era? Un imprescindibile evento istituzionale?
Sindaco non era lei che qualche mese fa dichiarava: “Andiamo avanti per il bene della città… mettiamo da parte le bandiere politiche…”. Il tanto esaltato senso di responsabilità che fine ha fatto?
Non è lei che pur di restare a galla ha stretto un alleanza di ferro con un consigliere PD? Ora che fa, ritorna a fare il politico ‘sotto la sua bandiera’?
Poteva anche essere una passerella di fine mandato quella del Presidente Vendola, ma lei come capo del governo cittadino aveva il dovere di rappresentare la nostra città ad un vertice al quale hanno partecipato tutti i comuni garganici, anche quelli non colpiti dall’alluvione. La maggior parte dei sindaci del Gargano sono di centro-destra e hanno comunque presenziato all’incontro, come dovrebbe fare un qualsiasi sindaco che si rispetti. Se non voleva andarci per motivi politici poteva delegare un assessore o magari un consigliere che è in maggioranza con lei e che tra poco si candiderà al consiglio regionale con il centro-sinistra.
Speriamo per lei che a vincere le elezioni regionali sia il ‘suo’ candidato. Altrimenti non immaginiamo con quale coraggio si rivolgerà al Governatore della fazione a lei opposta per reclamare le attenzioni che chiede.