Amos Oz – "Non dire notte"
recensione di Giulia Siena
in collaborazione con la libreria Fahrenheit
Amos Oz, Non dire notte, Milano: Feltrinelli, 2007, 208 pp., 15euro.
Noa è una tranquilla professoressa di letteratura in una scuola di Tal Kedar. I suoi alunni sono spesso rumorosi ed annoiati e lei non crede che tra questi ce ne possa essere qualcuno che ha la sua stessa passione per le lettere. Fino a quando il silenzioso studente del suo corso muore tra il silenzio e l’indifferenza della scuola, Noa viene a sapere che il giovane Immanuel era appassionato alla letteratura, viveva con sua zia in una stanza angusta ed aveva un padre che compare all’improvviso proponendo un centro di recupero per giovani tossicodipendenti. Il progetto, per volere del signor Orvieto, padre di Immanuel, viene affidato a Noa che si dedica con fiducia e dedizione a questa lotta aperta in una società che esige molto di migliorarsi. Questo avvenimento nella vita di Noa va a “smuovere” la situazione in fase di stallo con Theo: sono insieme da sette anni ed in questo momento le abitudini e il silenzio hanno preso il posto della continua scoperta dell’amore comune.
L’avventurosa odissea di Noa, che tra comitati e uffici burocratici vede sfaldare le possibilità della riuscita del progetto, scopre silenziosamente il personaggio di Theo: un uomo di sessant’anni che ha attraversato la vita e il mondo con grande coraggio, un urbanista di successo che ha deciso di trasferirsi in una neonata città che tocca il deserto per seguire la libertaria professoressa. Ora, in vista di questa nuova scommessa, le loro opinioni sono differenti, le visioni diverse e le reazioni improvvise. Il loro affetto si rafforza non coltivato dalla monotonia ma alimentato dalla veloce dinamica di un luogo mosso dalle correnti politiche e generazionali.
Quello di Amos Oz è un libro raccontato a due voci, visto tramite due occhi diversi: quello espansivo di Noa e quello taciturno di Theo. Le visioni si intrecciano ma si distinguono capitolo per capitolo a narrare una storia che al suo interno narra dell’autore stesso, legato ai luoghi israeliani e “al tardo pomeriggio della vita”.
“La notte è quasi trasparente. Una luce argentea, sottile e fredda, su tutta
Giulia Siena
CLASSIFICA LIBRERIA FAHRENHEIT
1- Le pecore e il pastore – Camilleri – Sellerio
2- Gesù di Nazaret – Benedetto XVI – Rizzoli
3- Inchiesta su Gesù – Corrado Augias – Mondadori
4- Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)- Odifreddi – Longanesi
5- La cattedrale del mare – Ildefonso Falcones – Longanesi
6- Non dire notte – Amos Oz – Feltrinelli
7- I love shopping per il baby – Sophie Kinsella – Mondadori
8- L’innocenza – Chevalier – Neri Pozza
9- Il cacciatore di aquiloni – Khaled Hosseini – Piemme
10- La scomparsa dei fatti – Marco Travaglio – Il Saggiatore
CLASSIFICA NAZIONALE
Titolo |
Autore |
Editore |
I love shopping per il baby |
Sophie Kinsella |
Mondadori |
Le pecore e il pastore |
Andrea Camilleri |
Sellerio di Giorgianni |
Il cacciatore di aquiloni |
Khaled Hosseini |
Piemme |
La ragazza di polvere |
Michael Connelly |
Piemme |
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) |
Piergiorgio Odifreddi |
Longanesi |
Scusa ma ti chiamo amore |
Federico Moccia |
Rizzoli |
Inchiesta su Gesù. Chi era l’uomo che ha cambiato il mondo |
Corrado Augias; Mauro Pesce |
Mondadori |
La cattedrale del mare |
Ildefonso Falcones |
Longanesi |
Non dire notte |
Amos Oz |
Feltrinelli |
L’ombra del vento |
Carlos Ruiz Zafon |
Mondadori |