La manifestazione dedicata alla musica ed ai canti di tradizione
13, 14 e 15 luglio – Centro Storico
È giunta alla sua quarta edizione la manifestazione estiva “Cala
La manifestazione è dedicata alla musica ed ai canti di tradizione che da secoli si tramandano e vuol essere anche un modo per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica alla rivalutazione e conservazione di un bene culturale prezioso quale il Centro Storico del paese.
Quest’anno il programma è molto vasto e vario e il festival si svolgerà come segue:
13 Luglio
– Ore 18:00 proiezione di alcuni filmati della tradizione di San Giovanni Rotondo (Chiesa della Maddalena – Largo delle Monache)
– Ore 20:00 proiezione del film PIZZICATA di E. Weanspere (Chiesa della Maddalena)
– Ore 22:00 I CANTORI DI CARPINO (ospiti d’onore) – I MALICANTI (musiche del Gargano e del Salento)
14 Luglio
– Ore 18:00 filmati della tradizione (Chiesa della Maddalena – Largo delle Monache)
– Ore 20:00 proiezione del film SANGUE VIVO di E. Wenspeare (Chiesa della Maddalena)
– Ore 22:00 musica itinerante nel borgo antico (nei pressi dell’antico Mulino)
Interverranno senza alcuna amplificazione i gruppi:
– In–Canto popolare (da Monte S. Angelo)
– I Cantori di Mattinata
– I cantori del Gargano (S.G.R.)
– Antonio Manzo e la scuola di musica popolare di Carpino
E tanti altri ospiti………
15 Luglio
– Ore 18:00 presentazione del lavoro – I Nomi della Memoria – studio sugli antichi nomi di San Giovanni Rot. (Chiostro Comunale)
– Ore 20:00 proiezione de film “L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO” di E. Ferrente (Chiesa della Maddalena)
– Ore 22:00 concerto finale con la presentazione del gruppo che sarà presente al Carpino Folk Festival 2007
PROGETTO CALA LA SERA – Chiuderà la manifestazione il gruppo di musica celtica CHARMIN ELF
Durante la manifestazione si svolgeranno attività collaterali di ristoro e di sostegno organizzati dall’omonima Associazione Culturale “Cala
STORIA DEI GRUPPI PRESENTI
I Malicanti (vedi sito)
Francesca Chiriatti, Enrico Novello, Daniele Girasoli, Valerio Rodelli, Elia Cirillo
Il gruppo esegue repertori tradizionali del mondo contadino delle Puglie appresi in anni di convivenza e apprendistato con alcuni anziani cantatori e suonatori.
Si caratterizza per un uso insolito e preponderante della voce: tutti i componenti cantano, e nessuno di loro con una impostazione classica, ma usando risonatori e respiri propri della musica di tradizione delle campagne.
Il repertorio è composto soprattutto da tarantelle e pezzi che consentono al pubblico di ballare per larga parte del concerto.
Malicanti nasce nel 1999 e suona con i più famosi musicisti della tradizione popolare: Andrea Sacco, Uccio Aloisi, Giovanni del Sorbo, Villalba Grimani…..partecipando a diversi festival di musica popolare d’Italia.
I Cantori di Carpino
Semplicemente straordinari, grandi maestri della tarantella. Grazie alla loro memoria non si sono perse nel tempo quelle tradizioni che hanno reso Carpino il punto di riferimento della musica popolare italiana. La fortunata collaborazione con Eugenio Bennato ha portato loro alla ribalta, riscoprendone e valorizzandone le portentose caratteristiche
Giudicati i “Buena Vista Social Club” garganici, capaci di portare le loro note, la loro arte, fatta di ritmi trascinanti e di melodie struggenti, in giro per la nostra penisola, di concerto in concerto. I leader del gruppo Antonio Piccininno, classe 1916, e Antonio Maccarone, classe 1920, ancora oggi ci regalano tanto.
In–Canto popolare (progetto di Antonio Silvestri e Raffaele Cotugno)
Giovani musicisti di Monte Sant’Angelo, cultori della musica popolare, presentano il loro nuovo progetto.
I Cantori di Mattinata (Domenico Guerra e Luigi Ciliberti)
Testimoni e eredi di tutta una serie di canti polivocali, fatti a due o tre voci con registri differenti.
Canti antichissimi che rievocano il duro lavoro dei campi, del mare e cantano l’amore sotto forma di corteggiamento e di evocazione.
I Cantori del Gargano (progetto di Michele Rinaldi ed Antonio Steduto)
Da molti anni presenti nel territorio e eredi del vasto mondo del canto popolare sangiovannese.
Hanno avuto la fortuna di conoscere direttamente le fonti e la passione di dover continuare attraverso l’insegnamento e la trasmissione questa stupenda attività.
Antonio Manzo e la scuola popolare di Carpino
Giovane musicista di Carpino, ha coronato il suo sogno fondando una vera e propria scuola di musica che possa formare giovani sensibili e dediti alla musica popolare di Carpino.
Progetto Cala
Strettamente collegato alla manifestazione e all’Associazione Culturale “Cala
Charmin Elf
Mara Campobasso, Nicola Cicerale, Giovanni Mastrangelo, Emanuela Lioy, Aldo Grillo
La manifestazione si chiuderà con le sonorità celtiche degli Charmin Elf
Piccola cronistoria dei film
PIZZICATA
Un salto nel passato, in un penisola salentina troppo lontana e a volte dimenticata. Le bellissime scene sono lo sfondo per poter presentare la storia del malessere e della liberazione provocata dal pizzico della taranta nella prima metà del novecento……..
SANGUE VIVO
Pino, contrabbandiere e Donatello, musicista sono fratelli tormentati dalla morte del padre. Un incidente di cui nessuno sembra avere colpa, ma che apre tra di loro una ferita e un conflitto insanabili. Una storia calda e appassionata, ritmata dalla musica coinvolgente della taranta…
Unico film italiano presente al Sundance Film Festival 2000 di Robert Redford, Sangue Vivo nello stesso anno ha ricevuto al Festival di Saint Vincent
"Vite in bilico tra musica e contrabbando. Un film da non perdere per intensità e passione." (La Repubblica)
L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Roma. Piazza Vittorio. Il quartiere più popolato da migranti di tutto il mondo: un insieme eterogeneo di colori, di stili di vita, di tradizioni culturali e di religioni che si intrecciano, in una convivenza che giorno dopo giorno cresce e si fa profondamente multietnica.
Un gruppo di artisti e intellettuali italiani, su tutti Mario Tronco, tastierista degli Avion Travel, decide si salvare il vecchio cinema teatro Apollo, che, dopo essere stato declassato a cinema porno, sta per essere trasformato in sala bingo, e di costituire un’orchestra stabile composta appunto, anche e soprattutto, da musicisti extracomunitari. Il progetto-sogno inizia nel 2001 e nel giro di diversi anni, con tantissime difficoltà e con tenacia ancora maggiore, vede la luce.
Agostino Ferrente, documentarista aiuto regista di Silvano Agosti, è parte attiva del progetto e, telecamera a spalla, filma tutti gli eventi che porteranno alla creazione dell’ensemble musicale. Il risultato è il film L’Orchestra di Piazza Vittorio, documusical sotto forma di diario che racconta la sofferta, entusiastica e travagliata genesi dell’omonima orchestra. Agostino e Mario iniziano a girare in vespa per Roma alla non facile ricerca di musicisti e si imbattono in persone e volti ognuno con la sua storia da raccontare, con il suo bagaglio di dolori e di aspettative, di sorrisi e di voglia di sentirsi parte di una comunità.
Storie e volti da Cuba, dall’India, dall’Ecuador, dalla Tunisia. Un film che racconta un piccolo pezzo di storia d’Italia: solidarietà e voglia di cambiamento, partecipazione civile e culturale. Un documento dalla musica trascinante e dal forte senso del ritmo, un documento da cui trasuda l’anima e il cuore di chi ha partecipato al progetto, credendoci incondizionatamente