A Manfredonia tarantini ko per 58-50
Quando oramai nessuno più ci credeva, ecco arrivare la vittoria per la Frassati su Laterza Basket in gara 3 dei play out del campionato di promozione. Vittoria che vale la salvezza per i gialloblù.
Sul parquet sipontino, (ITIS Di Maggio chiuso per lavori di ristrutturazione ndr) il quintetto sangiovannese con una prova di orgoglio s’impone per 58-50 sui tarantini, e agguanta l’oramai insperata salvezza. Partenza buona degli uomini guidati dal duo Radeglia-Dragano, primo quarto punto a punto chiuso sotto di una lunghezza. Poi il consueto crollo psicologico con un parziale di 17-3 per i tarantini sembra segnare definitivamente la stagione dei gialloblù. Sangiovannesi che tuttavia trovano la reazione e con uno strepitoso ultimo quarto. Recuperano e superano il Laterza agguantando la salvezza che dà il via alla meritata festa, alla luce della reazione di orgoglio del gruppo che veniva tra le altre cose da una settimana senza allenamento a causa della chiusura per lavori del palazzetto dell’ITIS.
Partita che rispecchia fedelmente una stagione comunque gettata via dalla società sangiovannese. Seppur alla fine l’obiettivo minimo sia stato raggiunto, anche se solo a gara 3 dei play out, la stagione non può che essere giudicata in maniera negativa, tenuto conto dell’ambizione di poter lottare per i primi 5 posti ovvero i play off. Una stagione programmata non al meglio dalla società che è mancata soprattutto nella costruzione di un valido progetto tecnico e organizzativo pluriennale come dimostrato dalle difficoltà soprattutto di metà stagione, quando l’allontanamento di alcuni uomini importanti ha creato confusione nel gruppo. Confusione sfociata poi nel nervosismo di fine stagione che è costato alcune squalifiche pesanti e la rincorsa ad una salvezza che sembrava oramai compromessa. Minime sembrano invece le responsabilità della doppia guida tecnica della squadra. Dragano ha comunque motivato e lavorato psicologicamente su una squadra oramai alla deriva, così come coach Radeglia, semplicemente stoico nel rimettersi in gioco tornando a giocare dopo il ritiro dello scorso anno, nel momento di massima difficoltà, dimostrando grande attaccamento alla maglia e alla società.
Da dove ripartire? Sicuramente dalla guida tecnica. Come detto ha dimostrato in ogni caso e tra mille difficoltà di essere sul pezzo, senza tralasciare il buon lavoro svolto sul fronte giovanile del vivaio. Ma soprattutto, ripartire dal generosissimo pubblico che quest’anno ha affollato come non mai le tribune. Non si erano mai viste centinaia di persone gremire l’intera tribuna del palazzetto dell’ITIS. Numeri che non possono essere trascurati perchè rispecchiano un trend di crescita dell’interesse per questo straordinario sport. Sta ora alla società programmare seriamente non solo la prossima stagione ma anche il futuro della squadra e del movimento basket cittadino. Programmazione e progettazione che vanno affrontate subito, da domani mattina per non arrivare impreparati all’avvio della nuova stagione come purtroppo accade troppo spesso nella gestione sportiva non solo del basket, ma di tutto lo sport cittadino.
Pio Matteo Augello