Seduta terminata questa mattina con altri due accapi
Il consiglio comunale nella seduta di martedì 5 maggio ha deliberato favorevolmente agli accapi riguardanti il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2014 e il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 1° gennaio 2015.
Non sono mancati i toni infuocati tra maggioranza e opposizione. Dopo oltre mezz’ora di monologo con la solita elencazione degli strabilianti risultati raggiunti dalla sua amministrazione da parte del sindaco.
“Questo bilancio – afferma Crisetti – per coerenza non sarà votato favorevolmente dal sottoscritto. Consiglio al sindaco di mandare la sua strabiliante relazione al ministro dell’Economia Padoan”.
Più duro Antonio Pio Cappucci: “Un accapo di natura tecnica che però non posso esimermi dal commentare dopo quanto detto dal sindaco. Riconosco la sua abilità ad esser sopravvissuto in questi 4 anni con 17 assessori sostituiti, giocando sulla sensibilità dei diversi consiglieri che si sono alternati. Il quadro della città che lei ha dipinto è differente dalla realtà e lo constatiamo giorno per giorno. Più di un cittadino in questi giorni si rivolge a noi per sapere notizie sulla fogna bianca e su altre opere. Riconosca che è stato un bluff, la città è stanca di queste promesse. Ci sono aree che ha tentato di riqualificare e oggi non vengono completate. Lei sindaco coglie l’occasione per rimarcare i presunti successi della sua amministrazione. Ha inteso offrire terreno fertile a qualche candidatura in vista delle regionali”. Qui si accende una discussione con il Presidente del Consiglio Mauro Cappucci che invita il capogruppo di Agire Insieme di attenersi all’argomento e al regolamento. Il Presidente dell’assise toglie la parola a Cappucci facendogli spegnere il microfono tra la rabbia dei consiglieri di opposizione.
Il consigliere Michele Gemma (Gruppo Misto) rimarca che il progetto di due milioni della fogna bianca era il progetto preparato dall’ex assessore Pennelli nel quale si parlava di appalto integrato con tutte le cifre. “E’ chiaro che tutto è partito da quell’attività e comprendo i diversi mal di pancia di qualcuno”.
“Vorrei ricordare che noi siamo stati messi fuori dalla maggioranza senza esser stati interpellati – ha chiosato il consigliere Bisceglia -. Noi assieme all’assessore al bilancio Centra abbiamo fatto un avanzo di amministrazione di 2 milioni e mezzo nell’assestamento di bilancio 2013 e siamo riusciti a mettere i soldi da parte per il primo tronco della fogna bianca”.
Giuseppe Mangiacotti ribadisce di averci capito poco: “Qualcuno ci può spiegare come stanno veramente le cose? Chi dice che i soldi ci sono, chi tutto il contrario. Chiederei che venga fatta chiarezza adesso sul discorso della fogna bianca”.
Pompilio ha attribuito a sé e all’allora assessore Mischitelli i meriti di aver iniziato a lavorare sulla fogna bianca. Pennelli secondo il sindaco ha solamente coadiuvato la maggioranza nell’iter progettuale.
Placentino (Forza Italia) parla di sceneggiata napoletana: “Tutti si vogliono appuntare le medagliette. Ma chi alza la mano sono i consiglieri comunali che votano. Alle gente di tutto questo non interessa nulla, vuole solo risposte sulla fogna bianca”.
Dopo altre discussioni e diatribe gli accapi 1 e 2 vengono quindi approvati dai 9 della maggioranza.
Il consiglio comunale successivamente ha approvato l’accapo sul regolamento della commissione della mensa scolastica. L’accapo riguarda una serie di regole tese a disciplinare il funzionamento di una apposita commissione deputata a svolgere compiti di raccordo tra amministrazione comunale e utenza. Lo scopo è quello di migliorare il servizio apposito attraverso un monitoraggio ed un confronto continuo. Da qui l’idea di una commissione mista composta da genitori degli alunni, rappresentanti del mondo della scuola e dell’amministrazione comunale. L’accapo è stato votato all’unanimità.
Gli ultimi due accapi sono stati rinviati e discussi in una appendice svoltasi questa mattina.
Dopo un’acceso confronto è stato ritirato l’accapo che riguardava la modifica del regolamento di disciplina del commercio su aree pubbliche. “La maggioranza che governa la città di San Giovanni Rotondo pretende di disciplinare il settore del commercio (fondamentale, vitale oserei dire) ma non conosce la nuova legge regionale in materia” ha commentato il consigliere Crisetti sui social network.
Votato favorevolmente all’unanimità la proposta di adozione del D.E.C.O., una sorta di marchio sui prodotti agro-alimentari del territorio.