Domani in piazza dei Martiri c’è il comitato cittadino La Scuola della Costituzione
Il Comitato cittadino ” La scuola della Costituzione” recentemente costituitosi ed aperto a tutti coloro che hanno a cuore la scuola pubblica e si oppongono alla sua trasformazione in una istituzione residuale e di scarsa qualità a tutto vantaggio della scuola privata, sarà in piazza dei Martiri domenica 17 maggio dalle ore 10,30 alle 13,30 e dalle 18,30 alle 20,30 per una raccolta di firme contro la legge di riforma del governo Renzi.
Ecco il testo del volantino:
Il Ddl “La buona scuola” del governo Renzi è basato su un’idea che genera disuguaglianze:
– Per la prima volta nella storia la scuola avrà gli sponsor e questo la renderà meno pubblica e libera: è il primo passo verso la privatizzazione.
– Il 5 per mille dei contribuenti alle scuole toglierà risorse alla ricerca scientifica e renderà sempre più ricche le scuole frequentate dai ricchi e sempre più povere le scuole di periferia.
– La chiamata nominativa degli insegnanti da parte del preside non è garanzia di una scelta trasparente e non clientelare e quindi non è affatto detto che premi il merito.
– Gli insegnanti, che già giungono all’insegnamento dopo infiniti concorsi, corsi abilitanti, tirocini, non temono di essere valutati, ma chiedono che a farlo sia un organismo terzo e qualificato.
– I contratti dei docenti saranno triennali e non assicureranno la continuità didattica.
– In un futuro molto prossimo si avranno scuole private carissime e inaccessibili ai più e scuole pubbliche sempre più impoverite e di scarsa qualità.
– Infine con il Ddl il governo ha avocato a sé il potere di legiferare su tutto ciò che riguarda la scuola per demolirne il profilo democratico e smantellare la cultura pedagogica inclusiva.
Tutto questo è contrario alla natura della scuola che è e deve rimanere il luogo dove si impara l’uguaglianza attraverso la convivenza dei diversi senza che nessuno la insegni.
La scuola pubblica è: laica, pluralista, democratica, inclusiva e gratuita.
La scuola pubblica deve rimanere pubblica.
Noi la difendiamo non votando più PD alle prossime Regionali.