Romeo Dragano provoca l’amministrazione: “Togliere l’intitolazione a mio fratello”
Continua la battaglia di Romeo Dragano, fratello del caporalmaggiore Pasquale Dragano, deceduto in Kosovo il 24 giugno del 1999, per ridare dignità alla piazza intitolata al fratello.
Lo scorso settembre lo stesso Romeo si fece promotore del Comitato di residenti per la rivalutazione della piazza. Nonostante i tanti articoli, le tante denunce e le solite promesse non mantenute, di fronte all’immobilismo delle istituzioni la piazza oggi più che mai sembra abbandonata a se stessa, nel degrado e nell’incuria più assoluti.
Romeo è intervenuto alla trasmissione radiofonica di Radio Master ‘Controsenso’ per denunciare le ultime vicissitudini.
La piazza inaugurata nel 2000, a pochi anni dalla sua inaugurazione come spesso accade è diventata oggetto di incuria e inciviltà.
“Di certo c’è l’inciviltà di qualche cittadino – spiega Romeo in radio – che ha fatto si che la piazza sia divenuta ormai una discarica ma certamente molte responsabilità sono da attribuire alla trascuratezza dell’amministrazione. Non si è fatto nulla per salvaguardare questa piazza intitolata ad un eroe di pace. La memoria di un uomo che sacrifica la sua vita per gli altri non merita questo trattamento. Abbiamo scritto al comune, tanti sopralluoghi, tante promesse ma risultati ad oggi non ne vediamo. Vogliamo organizzare una messa il 24 giugno, per il 16mo anniversario della morte, ma alle attuali condizioni non è possibile”.
Romeo lancia poi una provocazione: “Se l’amministrazione non ha intenzione di sistemare la piazza sarebbe opportuno togliere l’intitolazione ad un eroe di pace. Ce lo chiese l’amministrazione all’epoca, non lo chiedemmo noi di intitolare quella piazza a mio fratello. Non è degno tenere il nome di Pasquale, un eroe morto per la pace, in una piazza abbandonata a se stessa”.