Casting per film dei fratelli Vanzina

Il 17 e 18 marzo presso l’Hotel D’amato di Peschici

La “STAGE & SET CONSULTING”  in nome  e per  conto di “INTERNATIONAL VIDEO 80 S.R.L “ ricerca figurazioni e comparse per il film di Carlo Vanzina “ Un estate al mare ”  che prevede  una settimana  di riprese nel comune di Peschici.
Le  selezioni sono aperte a  uomini  e donne  di età compresa tra i 18 ed i 60 anni.

Le  selezioni si terranno  esclusivamente nelle giornate di: 

• Lunedì 17  marzo dalle ore10.00 alle  ore 14.00  e dalle ore  16.00 alle ore 20.00

• Martedì 18 marzo dalle ore 9.00 alle  ore 14.00

presso Hotel D’Amato – località Spiaggia – peschici

Peschici risale la china e inaspettatamente…ciak, si gira. Infatti dal 30 marzo al 6 aprile a Pe­schici si gireranno le riprese del film “Un’estate al mare" dei fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, che rappresenta un ottimo spot promozionale per il Territorio garganico dopo i nefasti incendi dell’estate 2007. La notizia è giunta a Palazzo di Città il 20 febbraio scorso a mezzo posta, dove Antonio Gallo, direttore generale della casa di produzione cinematografica International Video 80, comunicava la scelta della location da parte dei fratelli Vanzina e richiesta di appoggio per ricevere agevolazioni logistiche.  Molto ricco il cast del da Lino Banfi a Gigi. Proiettti, per con­tinuare con Enrico Brignani. Enzo Salvi, Biagio Izzo, Anna Falchi. Victoria Silvstedt, Nancy Brilli, Aida Yespica. La premiata ditta dei fratelli Carlo ed Enrico Vanzina allunga la stagione cinematografica. E’ annunciato come un film d’intrattenimento con un grosso investimento. Il riferimento cinematografico, come detto, dovrebbe essere a metà strada tra i Nuovi mostri, firmato nel ‘77 da Ettore Scola, Dino Risi e Mario Monicelli, e Casotto di Sergio Citti, girato, nello stesso anno, dentro lo sgangherato spogliatoio di una spiaggia romana molto popolare. Il tutto naturalmente condito in salsa vanziniana, nel segno di Sapore di mare, titolo cult della ditta, ambientato a Forte dei Marmi nell’arco di un’estate Anni Sessanta rimasta scolpita nel ricordo dei protagonisti che la rievocano. Alla base di “Un’estate al mare” c’è una scommessa produttiva che potrebbe rivoluzionare il panorama cinematografico dei mesi più caldi. L’idea è provare a lanciare nell’epoca delle sale chiuse per ferie, quando solo pochi kolossal americani possono permettersi di sfidare le leggi del botteghino, un titolo italiano che punta ai grandi incassi. Come se, dopo i collaudatissimi cinepanettoni, si tentasse la strada dei cinegelati. Il film toccherà tantissime altre località bal­neari: da Nord al Sud, pas­sando per il Centro: Capri, Ischia, Forte dei Marmi, Costa Smeralda, il litorale laziale e appunto Peschici. I fratelli Vanzina hanno scel­to Peschici perchè sono inna­morati di questa parte del Gar­gano, ma anche perché non si dimentichi quanto accaduto la scorsa estate, il 24 luglio con i devastanti incendi e le tre vittime. Nel centro garganico, l’epi­sodio vedrà impegnato il "non­no" più amato dagli italiani: quel simpaticone che si chia­ma Lino Banfi; insieme all’at­tore pugliese ci sarà Victoria Silvstedt. Ovviamente c’è grande fermento nella cittadina garganica, poiché è già stato fatto  il primo sopraluogo da parte della produzione e alcuni dettagli già definiti. “Gireranno le scene su una spiaggia locale, nel centro storico e nella piazzetta centrale-dice a l’Attacco Fabrizio Losito, assessore allo sport di Peschici- Staranno qui per sette giorni e alloggeranno all’hotel d’Amato. Comunque la settimana prossima ci sarà l’ufficializzazione del tutto”. E proprio Matteo D’amato, proprietario dell’hotel che ospiterà la troupe dei Vanzina, fornisce qualche elemento in più. “Saranno in tutto 70 a cui poi si aggiungeranno le comparse locali. Ci hanno detto che vogliono far vedere tutto il promontorio del Gargano. Per noi questa è un’ottima chance, anche se forse sarebbe stato meglio girare il film agli inizi di giugno quando il paesaggio e le temperature sono migliori, ma purtroppo ci sono delle esigenze cinematografiche improrogabili a cui far fronte- e conclude- Alloggeranno da me perché lo staff è lo stesso di Pupi Avati che qualche anno fa vennero a girare un film”. Infatti a distanza di otto anni, Pe­schici si trasforma in un gran­de set cinematografico. Nel 2000 vennero gi­rate le riprese del film "I ca­valieri che fecero l’impresa" di Pupi Avati. Nel cast due nomi di no­tevole spessore: Raoul Bova e Carlo Delle Piane. La trama: tutta di sapore me­dioevale. Un tema molto caro al re­gista Avati che, già qualche anno prima, precisamente, nel 1993, si era occupato di fatti risalenti al Medioevo. Con "I cavalieri che fecero l’impresa", Avati raccontò un episodio risalente alla settima crociata. Cinque uomini dalle più di­verse origini si riunirono, a causa di un destino guidato da voleri superiori. per ritrovare la Sacra Sindone. occultata a Tebe, in Grecia, I cinque "cavalieri” erano quanto di meno nobile si possa immaginare: un fabbro co­struttore di invincibili spade (grazie ad un patto diabolico), il figlio di un ufficiale al se­guito del re Luigi IX, un gio­vane cavaliere testimone alla morte del re, un bandito di strada, un nobile in cerca di denaro. Adesso si cambia registro, arrivano i Vanzina. In Puglia li chiamano «ciaonè», sono quei «personaggi di cui nessuno conosce la vera vita, arricchiti non si sa come, che all’improvviso si fanno rivedere in giro e non si riesce a capire come abbiano fatto i soldi, se quella che esibiscono al fianco è davvero la loro moglie…, la gente non chiede niente apertamente, per non metterli in imbarazzo, però se ne parla, si fanno congetture». Nel film di Carlo Vanzina Un’estate al mare Lino Banfi è uno di loro, protagonista di un episodio pieno di sorprese, ambientato nel Gargano. Nel centro garganico, l’epi­sodio vedrà impegnato il "non­no" più amato dagli italiani: quel simpaticone che si chia­ma Lino Banfi; insieme all’at­tore pugliese ci sarà Victoria Sylversted, la ‘svedesona’ attualmente impegnata come valletta de ‘la ruota della Fortuna’, game-show condotto da Enrico Papi su Italia1. Lino Banfi spiega com’ è nata l’idea del curioso personaggio che interpreterà sul set di Peschici.  «Una volta ho parlato dei “ciaonè” con i fratelli Vanzina, così chiacchierando, loro ci hanno pensato ed ecco che è venuto fuori il mio ruolo. C’è un detto, sempre in Puglia, usato per questo genere di persone, tradotto suona più o meno “non si fila e non si tesse, ma da dove escono ‘sti gomitoli?”. I gomitoli sono i soldi arrotolati nelle tasche. Insomma, nella mia storia, a un certo punto, si scopriranno degli altarini, si inizierà a capire da dove vengono i gomitoli…».

Matteo Palumbo (quotidiano l’Attacco- Foggia)