La forestale denuncia un cittadino per rogo di rifiuti
È ancora piena emergenza rifiuti in città. Ormai i cumuli di immondizia abbandonata da cittadini o non ritirata dalla ditta non si contano più. Siamo al limite anche dell’emergenza sanitaria, con i ratti che hanno fatto la loro ricomparsa sul territorio cittadino.
La situazione di degrado è sotto gli occhi di tutti ma le istituzioni sembrano sorde agli appelli che arrivano dalla società civile.
Anche la zona internazionale non è esente dall’incuria e dalla sporcizia. Su viale Padre Pio sono numerose le buste abbandonate, a pochi metri dalla tomba di San Pio e sotto gli occhi delle migliaia di turisti che si recano in visita nella nostra città.
Se da un lato continua il fenomeno degli abbandoni dall’altro si intensificano i controlli e le sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Ieri gli uomini del Corpo Forestale dello Stato in servizio di pattugliamento nella zona internazionale hanno colto in flagranza di reato un uomo che stava bruciando un cumulo di rifiuti. Il cittadino è stato prontamente denunciato all’autorità giudiziaria.
Ricordiamo alla cittadinanza che bruciare rifiuti è un reato perseguibile penalmente.
In queste ore sui social, oltre che della situazione rifiuti, si sta scatenando il dibattito sulla cosiddetta fontana ‘ossaio’ su corso Umberto I.
La fontana è sporca, non funzionante e ricolma di rifiuti oltre che essere luogo di bivacco per molti ragazzi. Insomma altro simbolo del degrado e dell’abbandono.
Intanto a Palazzo di Città, stando a voci vicine alla maggioranza, c’è malumore sull’andamento delle cose, in particolare sulla gestione della questione rifiuti. Sul banco degli imputati c’è l’assessore all’Ambiente Augello: pare che in molti vogliano la sua testa.