{mosimage}Terminato il tavolo di concertazione a palazzo città
È terminato nelle prime ore del pomeriggio il tavolo di concertazione tra protezione civile, amministrazione comunale e autorità militari dell’Amendola per affrontare il gravoso problema dell’incendio avvenuto ieri a Peschici ed aiutare i numerosi turisti ancora in difficoltà.
A San Giovanni Rotondo, dove c’è il maggior numero di turisti sfollati dalle località di villeggiatura, sono accorsi infatti, dalle prime ore di questa mattina, i rappresentanti più importanti delle istituzioni nazionali e locali.
Sono oggi circa 1400 gli sfollati alloggiati nei principali alberghi della città tra cui V7, Parco delle Rose, Villa Fiorentino, Villa Fontana, hotel Valle Rossa. Definite le strategie per poter sistemare i turisti grazie ad un incontro dove erano presenti, oltre al sindaco, alcuni responsabili della protezione civile nazionale, l’ambasciatore austriaco Christian Berlakovits (per la nutrita presenza di turisti austriaci nei villaggi assaliti delle fiamme), sua ecc. mons. Domenico D’Ambrosio, che personalmente ha voluto partecipare alla riunione per il suo forte legame con il suo paese d’origine, il prefetto di Foggia Sandro Callosa, il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Maria Chiaravallotti, il vice comandante della compagnia dei carabinieri di San Giovanni tenente Gianluca Campobasso e il comandante della polizia municipale Giuseppe Mumolo.
La prefettura di Foggia annuncia che la Baia di San Nicola, il Centro Turistico San Nicola e l’Hotel Baia Trabucco sono completamente inagibili. Le altre strutture (tra cui Residence Beatrice, Camping De Sio, Residence Julia, Residence Jolly, Baia di Paradiso) hanno subito danni alla linea elettrica, telefonica e alle condutture idriche.
Con la collaborazione attiva di tutti gli organismi locali coinvolti si sta provvedendo alla coordinazione delle forniture di medicinali, cure mediche, assistenza e provviste ai turisti scampati al disastro di Peschici.
I numeri verdi da chiamare per chi volesse informazioni sui parenti che hanno alloggiato a san Giovanni Rotondo sono disponibili sul sito www.sangiovannirotondo.com