Appuntamento a Manfredonia il 6 dicembre per ricordare Rocco Peruggini
Palazzo Celestini (via Manfredi 24) ospita l’atteso concerto di chitarra classica con Giulio Tampalini sabato 6 dicembre alle ore 20. La serata, che vede la partecipazione di Antonio D’Alessandro, è in onore del noto chitarrista Peruggini morto a soli 44 anni a causa di un incidente stradale.
Fondatore della scuola privata “Ateneo della Chitarra” è considerato tra i maggiori chitarristi virtuosi degli ultimi anni. Uomo generoso e socievole, fondatore della rivista “La Guitarra”, ha dato la possibilità a giovani talenti, che per varie ragioni non preferivano seguire la strada classica del conservatorio, di potersi formare.
L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione del Maestro della classe di chitarra del Conservatorio di Foggia Giuseppe Somenzari e degli eccellenti concertisti Luciano Pompilio e Giuseppe Caputo, quest’ultimi determinanti per la scelta della location. La città di Manfredonia, infatti, grazie al lavoro del duo Caputo –Pompilio è l’unico vero centro chitarristico concertistico nella provincia foggiana.
Giulio Tampalini
Nato a Brescia nel 1971, ha studiato al Conservatorio della sua città con Gianluigi Fia e di seguito con Marco De Santi, sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio "G. F. Ghedini" di Cuneo nel 1991. Si è perfezionato con Angelo Gilardino presso l’Accademia Superiore "Lorenzo Perosi" di Biella e ha frequentato ulteriori corsi di perfezionamento tenuti da Tilman Hoppstock, Eliot Fisk e Dusan Bogdanovic in Italia, Spagna e Germania. Si è affermato come solista in alcuni dei più importanti Concorsi Internazionali di chitarra, a cominciare dal primo premio al Concorso Internazionale di Lagonegro, ottenuto all’età di diciassette anni, fino alle vittorie al Concorso "Narciso Yepes" di Sanremo (presidente della giuria Narciso Yepes), al "De Bonis" di Cosenza, al "Fernando Sor" di Roma, al Torneo Internazionale di Musica di Roma, al "Pittaluga" di Alessandria e al prestigioso "Andrès Segovia" di Granada. Grazie a queste affermazioni ha tenuto concerti in tutta Europa, Asia e Stati Uniti, accompagnato da prestigiose orchestre e ensemble tra cui l’Orchestra Sinfonica dell’Andalusia, i "Solisti Europei" di Lussemburgo, l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, l’Orchestra Filarmonica di Lisbona, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica di Sofia, i Solisti della Scala di Milano, il Royal Warsaw Quartet di Varsavia e la “Point Chamber Orchestra” di Pittsburgh.
La sua ricerca musicale lo ha portato a studiare per alcuni anni la musica contemporanea. Frequentatore per due anni dei Corsi Internazionali di Nuova Musica di Darmstadt, ha approfondito con Magnus Andersson l’interpretazione della musica per chitarra del secondo Novecento e autori come da Henze, Petrassi, Berio, Donatoni e altri. Il risultato di questo studio è sfociato in una serie di collaborazioni con compositori italiani e stranieri, molti dei quali gli hanno dedicato loro opere. Tra questi ricordiamo: Luca Francesconi, Paolo Ugoletti, Vittorio Vinay, Antonio Giacometti, Turgay Atamer, Ralf Ollertz, Chiara Maresca, Irlando Danieli, Federico Dell’Agnese e Mauro Montalbetti. Nel 1996 ha inciso il suo primo CD per l’etichetta Antes Concerto contenente una panoramica musicale del Novecento chitarristico italiano, cominciando dalle "Variations à travers le siècles" di Mario Castelnuovo-Tedesco e lo "Studio da concerto" di Giorgio Federico Ghedini fino ad arrivare alla "Sequenza XI" di Luciano Berio.
L’approfondimento del repertorio chitarristico tradizionale lo ha visto sempre attivo nel campo della musica originale per chitarra dell’Ottocento e del Novecento. Tra i compositori più frequentati: Giuliani, Sor, Legnani, Regondi, Tarrega, Turina, Rodrigo, Llobet, Josè, Villa-Lobos, Ginastera, Britten, Walton, Henze, Martin, Brouwer e Castelnuovo-Tedesco. Un secondo progetto completamente "italiano" lo vede protagonista di una collaborazione con l’etichetta discografica Suonare Records e prevede l’incisione dell’Opera omnia per chitarra di Mario Castelnuovo-Tedesco in cinque volumi. Il primo e il terzo volume sono già in commercio e contengono le opere chitarristiche del primo periodo del compositore fiorentino, quelle cioè direttamente collegate alla figura di Andrès Segovia e la raccolta completa delle Greeting Cards e dei Preludi Mediterranei.
Recentemente sono usciti altri CD di Giulio Tampalini: il primo contiene il Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra e altri capolavori per chitarra sola di Joaquin Rodrigo, il secondo è dedicato alle opere per chitarra composte da Angelo Gilardino tra il 2002 e il 2004, tra le quali figura il noto “Colloquio con Andrès Segovia”, e il terzo è un doppio CD interamente dedicato a Mauro Giuliani, contenente le Sei Rossiniane, le Variazioni op. 45 e op. 107 e la Grande Ouverture op. 61. Nel 2008 è stato pubblicato il suo DVD contenente l’opera integrale per chitarra sola di Villa-Lobos, progetto realizzato per la prima volta al mondo su video.