Emozioni nel cuore della capitale britannica attraverso le immagini di Salvatore Favìa
La mostra fotografica è al Cala la sera Caffè fino al 30 aprile prossimo
Stupiscono la forza delle immagini del fotografo Favìa (napoletano di origine ma residente a Manfredonia) e l’armonia dei momenti di vita quotidiana nella Londra di oggi. Metropolitana, strade, monumenti, volti e anche sentimenti. Tutto viene espresso con maestria ed eleganza. Favìa è un giovane talentuoso, un artista ribelle ma semplice e generoso che al suo visitatore non da’ tregua in quanto a bellezza.
Una mostra di fotografie (integrate con metamorfosi grafiche suggestive) da non perdere ospitata nei locali del Cala la Sera, che, in quanto a cultura, possono considerarsi tra le più ospitali dimore dell’arte sangiovannese; non c’è periodo, infatti, dove non si trovi il vuoto.
È possibile visitare la mostra fino al 30 Aprile.
“Potremmo definirlo un reportage, il lavoro di Salvatore Favìa: un reportage intimistico e interiore, in cui la natura urbana di Londra, le sue strade, la sua quotidianità fatta di aspetti molteplici sono filtrati dalla sensibilità percettiva del fotografo. Negli scatti di Favìa trapela maestosità, ironia, imprevedibilità, tenerezza, magia… Le immagini sono lo specchio di quella città, ma rimandano alle mille sfumature della vita, catturate da un occhio attento che, con quella vita, è entrato in piena sintonia, fino a trasmettercene gli umori, gli odori, i colori…I tredici scatti londinesi sono un volo radente nel cuore della città, che lascia nell’aria un pulviscolo d’oro. Seguendo la scia emotiva di un risolino di fata, ti ritrovi a volteggiare di fronte alla Clock Tower, custodia del Big Ben, segnatempo senza tempo, obelisco obliquo a interrompere le trame orizzontali delle nuvole. Voli rincorrendo tracce di rosso, di auto, di insegne, di cappotti, di segnaletica stradale. Rosso vorticante di una giostrina e del cuore pulsante di Londra: prontezza e sensibilità permettono a Favìa di catturare, con l’obiettivo, la sottile malinconia di un volto, la tragica ironia che contrappone il passo lento di un anziano signore e la sfrecciante velocità di un’auto di ultima generazione. La compostezza, al tempo stesso teatrale e simpatica, di un rimbrotto. E bagliori ramati tra i capelli…
Rosso e oro, occhio e cuore; e la trasparenza della mente, che racchiude emozioni e sensazioni in un rigoroso spazio geometrico. Le foto di Favìa raccontano di una Londra folle e contraddittoria, razionale e magica, dove l’architettura contemporanea dialoga sommessamente con la Storia, senza prevaricarla: incrocio di epoche, incrocio di materiali, vetro e acciaio tra verdi rami d’albero e percorsi di nuvole… E sulla levigatezza specchiata di un edificio moderno si delinea il riflesso del Tower Bridge. Fantasmi del passato e riflessi metropolitani di esistenze ad alta velocità. L’obiettivo del fotografo è sempre attento, ricettivo, pronto a svelare i segreti di una città che, se prima poteva sembrare completamente ‘straniera’, scatto dopo scatto diventa familiare, tenera nello sguardo di una bambina, morbida in un abbraccio tra madre e figlio.”
T.L.
Nella foto: un particolare di un’opera dell’artista