“Io, intanto, faccio la mia parte”
Come movimento civico “Il setaccio” proponiamo alcune riflessioni sull’antica “leggenda africana del colibrì”.
“Un giorno, nella foresta, scoppiò un gigantesco incendio: tutti gli animali e gli uccelli fuggirono impauriti. Mentre tutti si disperavano e si lamentavano della loro cattiva sorte, solo il colibrì volò verso il fiume e raccolse una goccia d’acqua.
Ritornando verso l’incendio, gli altri animali iniziarono a deriderlo dicendo:
-“Ma cosa fai !?Come pensi di riuscire a domare il fuoco con una goccia d’acqua ?”
Il piccolo colibrì, paziente, rispose:
-“Io, intanto, faccio la mia parte”.
Anche in politica, mentre tutti parlano ma nulla cambia, chi come noi propone piccole e nuove regole comunque fa la sua parte e innesca il cambiamento non solo di mentalità ma di sostanza e nuovi obiettivi della politica. Non bisogna pensare che con queste piccole virate in politica non possa “cambiare il mondo”, allenarsi alla logica del colibrì fa bene a chi soprattutto negli ultimi anni ha vissuto sulla sua pelle non pochi insuccessi della politica locale e italiana.
Visto l’approssimarsi delle Amministrative di primavera, invitiamo tutti a questa riflessione, ribadendo i sette punti introdotti, dopo un lungo lavoro di analisi del passato, alla data della nascita del nostro Movimento culturale/politico:
- Istituzione di “Tavoli tematici permanenti” fino a soluzione di problematiche rilevanti;
- Utilizzare il “Bilancio partecipativo” come forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica ed alle politiche economiche della propria città (democrazia diretta);
- Pubblicazione curriculum di ogni candidato a qualsiasi livello;
- Dichiarazione dei conflitti d’interesse personali;
- Campagne elettorali Low-cost;
- Prevedere la formazione degli eletti in itinere e durante l’attività amministrativa;
- Istituire “Consulte” a sostegno dei rappresentanti politici per garantire un lavoro di squadra.
Il coordinatore
Movimento Civico Garganico
Ing. Luigi Cascavilla
maria libera
“Io faccio la mia parte”
Dedichiamo anche soli 5 minuti alla riflessione ponendoci un quesito.
Ho fatto la mia parte?
Forse no…
È meno faticoso criticare e abbandonarsi al “purtroppo deve andare cosi”.
Così come?
Manchiamo di rispetto a noi stessi .
Non deve andare così!!!! Come deve andare lo possiamo decidere noi!!!Basta crederci e guardarsi intorno.
Studiare ,
Impegnarsi
Informarsi
E dirsi” Ora è il momento di cambiare ….intanto faccio la mia parte!!!!
Maria Libera Maratea
gargice
C’è una parte della città che è pronta a cambiare definitivamente.
Mi auguro che gli indifferenti diano la possibilità al “Nuovo” di amministrare la città.
Quando ci sono basi condivise, un gruppo compatto e volenteroso di impegnarsi, si può fare quello che, soprattutto nelle ultime giunte, si è ‘dimenticato’ di fare. Saluti e auguri.
Sante Barbano