Il 17 gennaio la presentazione ufficiale
Passano gli anni, ma il Carnevale di Manfredonia è più vivo, divertente ed attraente che mai (“Così divertente da lasciarti senza parola” recita l’headline della campagna di lancio).
La kermesse, giunta alla sua 63ª edizione ed organizzata dall’Agenzia del Turismo, è pronta a svelare il ricco programma di eventi ed appuntamenti che vede il suo culmine nelle Gran parate di Carri Allegorici e Gruppi mascherati del 7, 9, 13 e 20 febbraio.
Sfilate che mettono in mostra tutta la creatività dell’artigianato locale: “la monumentalità e la pregevole fattura dei manufatti in cartapesta dei Carri e i laboratori sartoriali dei Gruppi – dichiara Angelo Riccardi, sindaco della città – rivelano la presenza a Manfredonia di maestranze di grande esperienza e talento. Attività e risorse cui il Carnevale si propone di dare impulso, sostenendole e promuovendole”.
Tutte le novità dell’edizione 2016 saranno presentate nella serata spettacolo in programma domenica 17 gennaio (il giorno, dedicato a Sant’Antonio Abate, che per tradizione apre le manifestazioni), a partire dalle ore 19, presso l’Auditorium “Cristianziano Serricchio” di Palazzo Celestini. A condurre sarà l’eclettico attore barese Antonio Stornaiolo (che con Emilio Solfrizzi componeva l’esilarante coppia di “Toti e Tata”), in compagnia dell’esperta giornalista Marzia Campagna. Tappeto sonoro le esibizioni del Sometimes Acoustic Trio, della scuola di musica MMI di Manfredonia. Già da diversi mesi è in moto la macchina organizzativa del Carnevale, per consentire a protagonisti ed operatori di mettere in scena l’inconfondibile e sorprendente spettacolo di colori e divertimento che l’evento sipontino sa offrire a spettatori e turisti. Anche quest’anno il Carnevale di Manfredonia può vantare l’importante contributo del Parco Nazionale del Gargano, che continua nella sua politica di conservazione e valorizzazione delle tradizioni e delle ricchezze del territorio. “Il Carnevale di Manfredonia – afferma Saverio Mazzone, Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo – rappresenta per il territorio una tradizione consolidata e parte integrante della storia locale. Una memoria leggendaria, che affonda le sue radici nei Ludi Sipontini e che arriva fino ai tempi di oggi, nei quali si continua e si perpetua, con le varie manifestazioni, la valorizzazione delle tradizioni cittadine”.