Ieri la prima Gran Parata. Domani si replica con la Golden Night
Due vere e proprie ali di folla – diverse decine di migliaia di spettatori e turisti, con un congruo numero di presenze provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia – lungo il percorso, in un tripudio di colori e divertimento. La 63ª edizione del Carnevale di Manfredonia non ha affatto tradito le attese: 4 Carri allegorici, 11 Gruppi mascherati (tra i quali sono spiccate le “Meraviglie”), 20 “Principesse”, una madrina d’eccezione Caterina Balivo. Un suggestivo colpo d’occhio quello della 1ª Gran Parata di Carri Allegorici e gruppi mascherati che ha ridato verve ad una delle manifestazioni più longeve del Mezzogiorno d’Italia.
Protagonisti assoluti l’ingegno e l’artigianalità di maestri cartapestai, gruppi mascherati e scuole che sono riusciti anche quest’anno a sorprendere ed entusiasmare il pubblico – in primis Caterina Balivo, che instancabilmente ‘postava’ live foto sui suoi seguitissimi canali social – per l’originalità e la manifattura.
Un successo, quindi, di pubblico e di critica per una manifestazione che è riuscita finalmente ha superare i confini locali puntando su un nuovo format di forte impatto comunicativo e promozionale, tale da esaltare le bellezze le peculiarità non solo della kermesse, ma di tutto quanto offerto dal territorio.
Politica, goliardia e denuncia sociale le tematiche più gettonate con il Premier Renzi rappresentato su ben due Carri allegorici assai arguti e sarcastici, oltre che di pregevole estetica.
Il successo della 1ª Gran Parata è una bella e pronta risposta di una città pronta a riscattarsi.
“Questa è dimostrazione che Manfredonia ha mille risorse, molte delle quali non ancora del tutto espresse o sottovalutate – ha dichiarato il sindaco Angelo Riccardi-. Mi complimento con l’Agenzia del Turismo e l’Amministratore Saverio Mazzone per aver garantito una manifestazione di questa portata e molto apprezzata nonostante il poco tempo a disposizione. Manfredonia può e deve contare sulle sue peculiarità per vincere la sfida di un territorio che intrinsecamente ha una forte identità turistica. L’Amministrazione comunale continuerà quotidianamente a battersi per risolvere le problematicità insistenti, ma allo stesso tempo, punterà sempre più sulla valorizzazione e promozione della città per garantire risposte e respiro al futuro di questa comunità”.
“Non posso che essere orgoglioso per la grande risposta che il pubblico ed i turisti hanno tributato al 63° Carnevale di Manfredonia – evidenzia Saverio Mazzone -. Le attestazioni di soddisfazioni del sindaco non fanno altro che dare linfa ad un progetto importante ed ambizioso di rilancio culturale ed economico della città che è solo all’inzio del proprio percorso. Un ringraziamento particolare ai maestri cartapestai, ai responsabili delle Associazioni, alle insegnati, alle famiglie, ai partecipanti: tutti tasselli fondamentali per il puzzle del successo confezionato per la 1ª Gran Parata, riuscita a lasciare senza parole anche la madrina Caterina Balivo, estasiata dalla manifattura e dalla cura dei particolari di abiti e carri allegorici. Obiettivo raggiunto anche sull’importante fronte dell’incoming e promozione turistica a beneficio dell’economia locale – rileva l’Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo-. Infatti, sono state decine e decine le migliaia di persone che, senza soluzione di continuità, hanno invaso e vissuto Manfredonia dalla mattina e sino alla tarda serata. Come si suol dire, chi ben comincia è già a metà dell’opera e noi vogliamo far sempre meglio!”.
Ma, è già tempo di “Golden Night”, la Gran Parata serale di Carri e Gruppi in programma domani dalle ore 18 in occasione del “Martedì Grasso” (Viale Miramare, Piazzale Ferri, Lungomare Nazario Sauro, Piazza Marconi). Nella sfilata, la banda musicale e le majorettes dell’istituto Comprensivo G.T. Giordani-De Sanctis. Due i punti nevralgici: Piazza Marconi con la due Tribune “Ze Peppe” e “Siponta”(musica Live di Leo Zingariello, presentatori Matteo Perillo ed Annarita Granatiero) e Piazzale Ferri (con BLUENOTE Vincenzo e Maria D’Oria con Daniele Guida). Un’occasione per rivedere in tutto il loro splendore, sotto la magia del suggestivo cielo stellato, le emozioni ed il divertimento del Carnevale di Manfredonia.
La serata del “Martedì Grasso” a Manfredonia non si esaurisce affatto con la Gran Parata. Alle ore 21 sono in programma i Solenni Funerali di Zè Peppe celebrati dal gruppo “Pedelìgge” dell’Associazione “La Rosa dei Venti” (percorso: Corso Manfredi, Piazza del Popolo, Villa Comunale con sosta presso il “Mercatino del Carnevale” per il consueto “Cunsule”). A seguire, Spiaggia Castello per l’accensione del fantoccio Ze Pèppe. Alle 21.30, nuovamente protagonista Piazza del Popolo con il concerto live della band “I Sovrani”, per un viaggio nell’epoca d’oro della musica italiana.
Mezz’ora più tardi, ecco una delle novità più attese di questa edizione del Carnevale sipontino “Il Ballo per Casa 2.0”, ovvero la rivisitazione di una delle tradizioni più divertenti che rivivrà in un circuito di ballo nei locali del centro della città: Dominus (animazione: Dino Mione ); Per Bacco (animazione: Matteo Iacoviello e Michael Patterson); Bar Centrale (animazione: Dj Andrew); Civico 5 (animazione: I Cartoni Rianimati).
Agli albori della kermesse sipontina, l’accesso alle socie era libero a tutte le maschere che tradizionalmente facevano “u bbàlle pe chèse” (il ballo per casa). Gruppi di maschere “i bbattagliune de masquere “ correndo e urlando per le vie cittadine giravano dal pomeriggio fino a tarda sera, di casa in casa per ballare dove erano allestite “le socie”. Ognuna di essa aveva un proprio capo (u chèpe ‘ndreje, persona nota e temuta), e proprie regole, che i soci erano tenuti a rispettare e a far rispettare agli avventori mascherati e non, che la frequentavano. Si utilizzavano i sottani a due stanze, in una delle quali si ammonticchiava il mobilio, adibendo l’altra a sala da ballo. Veniva addobbata con festoni, con lampioncini, maschere e una pioggia di stelle filanti, per creare quell’atmosfera magicamente festosa nella quale si comandavano quadriglie alla francese o ci si inebriava in tarantelle vivacissime, che toglievano il respiro e fiaccavano le gambe.
Una rievocazione storica della “Socia” sarà allestita dalle 18 alle 22 in Arco Boccolicchio dall’Associazione “Arte in Arco”, per rivivere i sapori colorati ed il puro divertimento degli anni sessanta.