Presentata denuncia alle autorità competenti
“Le minacciose pressioni intimidatorie – ormai di pubblico dominio, poste in atto nei confronti della dirigenza dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, manifestatesi in concomitanza del rinnovo di contratti relativi a forniture e servizi, nonché della selezione per l’assunzione di Operatori Socio-Sanitari – hanno indotto l’Ospedale a sporgere denuncia alle competenti autorità, interessando immediatamente la Procura della Repubblica, per tutelarne il suo buon nome e la sicurezza di quanti si occupano della gestione.
I gravi fatti perpetrati nei confronti dell’Ospedale costituiscono al tempo stesso una circostanza propizia, seppur negativa, per ribadire che l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza voluto da San Pio, senza nulla temere, continuerà ad operare fedelmente alla missione affidata dal Fondatore, per assicurare alla persona ammalata ogni amorevole attenzione e cura possibile, procedendo nella gestione secondo i canoni della trasparenza e delle buone pratiche, per testimoniare, anche mediante tali modelli gestionali, il perseguimento del bene comune, tenendo sempre vivo il carisma del Santo fondatore, agendo in conformità al Magistero e alla dottrina sociale della Chiesa”.
Fin qua il comunicato ufficiale dell’ospedale ma, come si dice, c’è di più. Non danno spazio ad equivoci, infatti, le parole decise e forti di stamattina del Direttore Sanitario, Domenico Di Bisceglie, nell’affermare che è in corso di valutazione l’avvio di procedimenti sul piano civilistico, allo scopo di richiedere danni corrispondenti alle calunnie, in qualsiasi modo rese pubbliche.
L’attacco alla credibilità dell’Ospedale – ha specificato il Direttore Sanitario -, le scritte sui muri delle chiese, le lettere anonime, tutte concentrate nel giro di poche ore e, presumibilmente, risalenti ad un’unica regia, nulla hanno a che vedere con sussulti di trasparenza e legittimità.
Sembrano – ha concluso il dott. Di Bisceglie – piuttosto atti destinati alla destabilizzazione dell’Istituzione, che rappresenta un raro modello di correttezza, di efficienza e trasparenza e soprattutto rappresenta una barriera nei confronti di compromessi di infimo profilo.