La statua giungerà nel corso della tradizionale veglia di preghiera per il beato “transito” di Padre Pio e rimarrà in città fino alla fine del mese.
di Antonio Siena
Dopo 48 anni tornerà a San Giovanni Rotondo la Madonna pellegrina di Fatima, la stessa che fu portata a San Giovanni Rotondo nel 1959, davanti alla quale Padre Pio, gravemente ammalato, pregò. Proprio mentre l’elicottero che la trasportava si stava allontanando dal Convento, il Cappuccino stigmatizzato guarì improvvisamente.
Sarà un evento eccezionale, perché questa statua da molti anni non esce più dal Santuario del piccolo e famoso centro portoghese, dove hanno fatto realizzare otto copie per accontentare le tante richieste che giungono da varie parti del mondo. Ma per la festa liturgica di san Pio da Pietrelcina il rettore, padre
La statua giungerà in elicottero e atterrerà a San Giovanni Rotondo durante la tradizionale veglia di preghiera per il beato “transito” di Padre Pio e rimarrà in città fino alla fine del mese.
La veglia si svolgerà il 22 settembre sul sagrato della chiesa di San Pio da Pietrelcina e comincerà, come ogni anno, alle ore 18,00, con la Liturgia di Accoglienza, presieduta dal nuovo guardiano del Convento, fr. Carlos Maria Laborde. Seguirà la celebrazione dei Vespri guidata fr.
Alle ore 18,45, circa, il rettore del Santuario, fr. Francesco Dileo, e il sindaco di San Giovanni Rotondo accoglieranno la Madonna di Fatima presso l’eliporto, in zona Pozzo Cavo. La cerimonia verrà seguita dai fedeli presenti alla veglia attraverso un collegamento video assicurato da Tele Radio Padre Pio, che trasmetterà in diretta tutte le celebrazioni in programma. Dal parcheggio la sacra statua sarà portata in automobile fino al sagrato della chiesa di San Pio da Pietrelcina. Dinanzi a Lei, con la grande assemblea, fr. Francesco Dileo reciterà il santo Rosario.
Alle 21,30 fr.
Nella notte la statua della Madonna di Fatima sosterà nella chiesa “Santa Maria delle Grazie”, dove sarà vegliata dai pellegrini che pregheranno, guidati dalle varie comunità di suore che hanno una casa a San Giovanni Rotondo.
Il 23 settembre, sempre sul sagrato della chiesa di San Pio da Pietrelcina, alle ore 10,00 ci sarà la recita del Rosario guidata dal Vicario Generale della diocesi di Leira – Fatima e, alle 11,00, l’arcivescovo D’Ambrosio presiederà una solenne Concelebrazione Eucaristica. L’altra solenne Messa della giornata, alle ore 18,00, sarà presieduta da fr.
La festa sarà preceduta dalla novena che comincerà oggi con la Messa vespertina delle ore 18,00 presieduta dal nuovo vescovo di Isernia – Venafro, mons. Salvatore Visco (chiesa “Santa Maria delle Grazie”. Seguiranno, nelle serate successive: l’arcivescovo Piero Marini, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie (15 settembre – chiesa “San Pio da Pietrelcina”); il cardinale Dario Castrillon Hoyos, presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” (16 settembre – chiesa “San Pio da Pietrelcina”); l’arcivescovo di Trani – Barletta – Bisceglie, Giovanni Battista Pichierri (17 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”); il vescovo ausiliare e vicario generale di Firenze, Claudio Maniago (18 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”); l’arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisognano, Salvatore Nunnari (19 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”); fr. Matteo Canestrale, frate minore cappuccino che festeggerà il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale (20 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”) e il presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo metropolita di Lecce (21 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”).
Nell’ambito di questo periodo di preparazione ci saranno anche altre tre solenni Celebrazioni Eucaristiche mattutine: il 15 settembre, alle ore 10,00, fr.
Il 20 settembre, invece, si rinnoverà la tradizionale commemorazione della definitiva e permanente stimmatizzazione di Padre Pio, presieduta fr. Aldo Broccato. I frati si ritroveranno alle ore 10,00 nel coro della chiesa antica, dove il fenomeno mistico si verificò la mattina del 20 settembre 1918. Qui si svolgerà una prima, breve, parte del rito, che poi proseguirà nella chiesa “Santa Maria delle Grazie” alla presenza di tutti i fedeli.
La prima “visita” della Madonna di Fatima a San Giovanni Rotondo
È stato padre Gabriele Amorth, oggi famoso esorcista, sostenuto dal card. Giacomo Lercaro, ad organizzare la storica “peregrinatio” del 1959, che si concluse il 13 settembre a Catania per l’atto di consacrazione dell’Italia al cuore immacolato di Maria, durante il Congresso Eucaristico nazionale. È stato lo stesso padre Amorth, estimatore di Padre Pio, a «fare in modo che la statua sostasse anche per una giornata a San Giovanni Rotondo». Lo rivela il sacerdote paolino in un articolo pubblicato sul periodico “Madre di Dio”.
La statua giunge in paese il 5 agosto. Padre Pio, all’epoca e già da diversi mesi, è fiaccato da «un focolaio bronco-pneumonico con una pleurite siero emorragica». La diagnosi è del suo medico curante, il dott. Sala. Così, mentre il simulacro della Vergine fa il suo ingresso solenne nella chiesa del convento, il Cappuccino stigmatizzato è a letto, in preghiera, impossibilitato ad alzarsi. Ma il giorno dopo, verso le tredici, poco prima che la Madonna sia spostata a Casa Sollievo, viene trasportato con molta cautela nella vecchia sacrestia. Abbassano la statua fino al suo viso e lui «commosso e con le lacrime agli occhi la bacia affettuosamente e mette un rosario da lui benedetto nelle sue mani; poi si riporta su perché stanco e per il timore di qualche collasso».
È il ricordo di uno dei testimoni oculari di quel incontro, padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi. Lo stesso narratore completa racconto con l’episodio più importante. Dopo aver saputo che la Vergine di Fatima ha completato il giro in tutti i reparti dell’Ospedale, Padre Pio esprime «il desiderio di volerla salutare ancora» prima della partenza. E viene nuovamente accontentato. Lo trasportano, sempre su una sedia, «nel coro della nuova chiesa, e si affaccia all’ultima finestra a destra di chi guarda la chiesa dal piazzale… l’elicottero si solleva; prima però di prendere la rotta designata, fa tre giri sul convento e chiesa per salutare Padre Pio. Egli, al vedere l’elicottero che si muove con su la Madonna, tutto commosso, con fede e lacrimante, dice: “Madonna mia, Mamma mia, sei entrata in Italia e mi sono ammalato; ora te ne vai e mi lasci ancora malato”. Detto questo, abbassa il capo, mentre un brivido lo scuote e pervade tutto. Padre Pio ha ricevuto la grazia e si sente bene. Il giorno dopo vuol celebrare in chiesa, ma quasi tutti lo sconsigliano. Intanto la sera, provvidenzialmente, arriva il prof. Gasbarrini, che lo visita minuziosamente, lo trova guarito clinicamente e dice ai padri presenti: “Padre Pio sta bene e domani può celebrare liberamente in chiesa”».
(da Voce di Padre Pio n. 9 – settembre 2007, pag. 3)
Accrediti stampa
Le testate giornalistiche che vogliono accreditarsi per gli eventi devono inviare una richiesta via fax (0882 450231) al Centro Comunicazioni dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio” entro le ore 12,00 del 22 settembre. Non si da’ assicurazione di poter evadere le richieste per le istanze che giungeranno dopo il termine fissato.