A
distanza di 15 anni dalla guerra civile jugoslava il poeta viaggia nei luoghi
distrutti dai conflitti armati
A
distanza di 15 anni dalla guerra civile jugoslava il poeta Salvatore Ritrovato
(nella foto) viaggia nei luoghi distrutti dai conflitti armati che hanno
causato la dissoluzione. Una terra, la Bosnia, lacerata dai tremendi scontri
che fatica a risollevarsi.
Poi un viaggio tra le strade di Spalato, Stolac,
Tuzla, Srebrenica. Quest’ultima viene raccontata attraverso gli occhi della
cinepresa da Andrea Laquidara e da Giovanna Errede. Tutto questo è Cono d’ombra,
l’ultimo e brillante lavoro del concittadino Salvatore Ritrovato, docente di
letteratura italiana contemporanea all’università di Urbino. Un’opera che
riflette sulla vita, su quella vita di anime e corpi assoggettati alla guerra
ma che camminano oltre.
È lì, in quei luoghi, che a volte sembrano non
esistere, che il poeta trova – tra la pace e la guerra – una sua dimensione; in
quel “cono d’ombra” – più volte nominato – che sembra attraversare l’intero universo ma
che appartiene solo a quel pezzo di terra lacerata. Tutte le cose hanno vita,
anche “Cono d’ombra”, che sembra nascere da un pensiero fugace e che poi
termina in una certezza: il sapere.
Sapere di questi luoghi lontani, a volte
freddi; sapere di un mondo che esiste seppur zoppo, sapere di “questa vita di
panni stesi, mura scalcinate, lapidi al limitare arso di un bosco fangoso,
paraboliche sui balconi scheggiati, porte scagliate in luoghi che non esistono,
prati divelti alla radice, volti sommersi da uno squarcio” … La parola ha
bisogno di tempo e oggi il tempo è sempre troppo poco. Bella la poesia di
Salvatore, bella la sua consistenza, la sua identità. Bella come il suo viaggio
che porta alla consapevolezza semplice e lineare della vita di tutti. “La
leggerezza è questa dote: sapere di non venire dopo. Sapere che è inutile
chiedersi che cosa sarà un giorno di questa mano che scrive, di queste parole,
della loro combinazione.”
Marianna Alicino
Salvatore
Ritrovato (San Giovanni Rotondo, 1967), si è formato nelle università di
Urbino, Lovanio e Bologna, e insegna letteratura italiana presso l’Università
di Urbino. Si occupa di letteratura del Cinque e Seicento e del Novecento
(Ca-proni, Calvino, Saba, Rosselli, Erba, Carlo Levi, Volponi), con particolare
atten-zione alla ricerca poetica contemporanea. Collabora e scrive per varie
riviste («Pelagos», «incroci», «Poesia», «Atelier», «Clandestino»). Ha
pubblicato due raccolte di poesie: Quanta vita (Book, Castelmaggiore 1997) e
Via della pesa (Book, Castelmaggiore 2003); e due plaquettes di imitazioni da
Asclepiade (Le-vante, Bari 2000) e da Prévert (Cartotecnica, Venezia 2002).
Altre poesie sono uscite su riviste e antologie, anche tradotte all’estero
(Spagna, Belgio). Di recen-te, ha curato l’antologia tematica di poesia Dentro
il paesaggio. Poeti e natura (Zanzotto, Guerra, Orelli, Piersanti, Bacchini,
Conte, Pusterla, Damiani, Ceni, Aned-da, Gibellini), Archinto, Milano 2006.
Dal
20 luglio 2011 in tutte le librerie e su Internet
Titolo:
Cono d’ombra
Autore:
Salvatore Ritrovato
Editore:
Transeuropa
Collana:
Inaudita
Euro:
15.00